La vera e propria esecuzione dell’opera pittorica viene preceduta dall’imprimitura.
L’imprimitura (o preparazione) è la ricopertura del supporto con uno strato di opportuno spessore che permetterà di ottenere il meglio dalle tecniche usate per dipingere.
Nella pittura murale a fresco l’imprimitura è uno strato molto assorbente di intonaco di impasto fine (principalmente calce e sabbia) sovrapposto a uno strato di intonaco di impasto grossolano, detto arriccio. Sull’arriccio viene spesso tracciata la sinopia, un disegno preparatorio eseguito con terra rossa (in origine proveniente da Sinope, sul Mar Nero). L’imprimitura deve essere fatta giorno per giorno in base al lavoro della seduta giornaliera.
Nella pittura murale a secco, l’imprimitura (gesso, polvere di mattone o di marmo, colla, biacca ecc.) è uno strato poco assorbente, duro, una specie di stucco che serve a rendere brillante lo strato di colore.
Nelle tavole e nelle tele l’imprimitura ha caratteristiche variabili a seconda della scuola pittorica e dell’artista.
Sull’imprimitura viene eseguito il disegno e poi l’abbozzo; indi si procede all’esecuzione; in genere la superficie dipinta viene ricoperta con vernice trasparente per la conservazione dei colori e la protezione dagli agenti atmosferici.
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