I primi secoli dopo la nascita di Cristo furono alquanto instabili per ragioni diverse: la nascita e la diffusione di una nuova religione, il cristianesimo, l’affermarsi di un nuovo potere, quello dell’impero bizantino e la venuta dei longobardi in Italia. Anche l’arte venne influenzata dai cambiamenti in corso in quel momento. La prima difficoltà fu quella di raffigurare la divinità; infatti la religione cristiana ha origini ellenistiche, romane, ma anche ebraiche e secondo la tradizione ebraica Dio non può essere rappresentato (in caso contrario si pecca di idolatria). Si ovviò a questo precetto rappresentando oggetti a cui venne conferito un significato ideologico e universalmente riconosciuto (per esempio la luce venne scelta come emblema del bene divino).
L’architettura si sviluppò assecondando le esigenze della nuova religione. Innanzitutto sorse la necessità di trovare un luogo adatto in cui seppellire i defunti (i romani avevano invece l’uso di cremare i corpi), per questa ragione nacquero le catacombe, luogo sotterraneo utilizzato per la sepoltura dei cristiani morti al tempo in cui i fedeli erano ancora perseguitati.
La basilica, edificio utilizzato dai romani per questioni civili, venne ripreso dai cristiani e destinato allo svolgimento di funzioni religiose. Inizialmente pensata a pianta rettangolare e con poche decorazioni, fu poi rivista dai cristiani che aggiunsero una navata più piccola (perpendicolare a quella principale così che la pianta risultasse una croce) e abbellirono gli interni con colonnati e absidi.
Oltre alla basilica si costruirono edifici dedicati esclusivamente al culto dei martiri, a battistero o a mausoleo, tradizionalmente tutti a pianta circolare.
Della pittura si sono rinvenute tracce sulle pareti delle catacombe; lo stile schematico, soprattutto nella rappresentazione delle forme, evidenzia la derivazione dallo stile della pittura romana, ma il simbolismo degli oggetti caratterizza l’arte paleocristiana distinguendola dallo stile romanico. Successivamente si fece uso anche di decorazioni musive applicate sia a muri che a pavimenti in alternativa agli affreschi per abbellire basiliche e cappelle, come quella di S. Lorenzo a Milano.
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