La scultura è l’arte di ricavare immagini partendo da un materiale grezzo o assemblando tra loro differenti materiali.
Le principali tecniche sono l’intaglio e la modellazione.
Nell’intaglio si lavora per sottrazione, cioè si scolpisce intagliando, incidendo o asportando parte della materia con uno strumento idoneo. Si esegue, per esempio, con il legno o con il marmo.
Nella modellazione si lavora per addizione, aggiungendo man mano materia a quella iniziale. Si ha per esempio con l’argilla.
Si utilizzano anche processi di saldatura (o collanti) quando si uniscono parti inizialmente divise.
Il termine scultura indica anche il prodotto finale.
Nella scultura in pietra si fa prima un modello in argilla o in gesso le cui linee vengono poi trasferite sul blocco in pietra. Con una mazza si esegue la sbozzatura con il sistema dei punti (i principali punti della forma vengono praticati nel blocco con ferri appuntiti); poi segue l’intaglio fatto con scalpello e mazzuolo; infine la rifinitura e la levigazione (attuate con trapano, raspa, pomice e sabbia) producono i dettagli finali dell’opera.
Nella scultura in legno la fase predominante è quella dell’intaglio, cui possono seguire varie fasi di abbellimento (per esempio, applicazione di metalli o policromie, lucidatura ecc.) e conservazione.
Nella scultura in metallo si utilizza la tecnica della cera persa, con un modello iniziale in cera, rivestito poi d’argilla. La cera viene poi eliminata per riscaldamento, ottenendo una forma nella quale viene poi colato il metallo che, indurendosi, produce la scultura che viene poi rifinita con bulino e cesello.
Per altri tipi di scultura (argilla, cera ecc.) si modella la forma e poi la si indurisce con un processo naturale o artificiale.
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