Dagli studi scientifici avviati dall’impressionismo e riguardanti la percezione visiva si sviluppò alla fine dell’800 il divisionismo o postimpressionismo. L’idea è quella di una pittura fatta di colori puri e complementari, ravvicinati e mai sovrapposti e distesi sulla tela con piccoli tocchi; sarà l’occhio dell’osservatore a cogliere l’effetto d’insieme. I divisionisti continuano a dipingere fuori dai loro studi, come gli impressionisti, ma le rappresentazioni sono artificiali, tutt’altro che aderenti al vero.
Georges-Pierre Seurat, figura di spicco del divisionismo, tentò di rinnovare il movimento impressionista affidandosi a conoscenze scientifiche. Insieme a Signac ottimizzò il metodo del puntinismo e il primo risultato di questo perfezionamento è il dipinto Una domenica pomeriggio all’isola della Grande-Jatte, tanto importante da divenire il manifesto del puntinismo.
Paul Signac ebbe la sua formazione nel contesto impressionista, successivamente maturò interessi in ambito scientifico per poter capire come la vista percepisce la natura e utilizzare poi queste conoscenze per comporre quadri che rievocassero i colori e i toni giusti.
Il divisionismo ebbe alcuni seguaci anche in Italia, soprattutto a Milano con Giovanni Segantini e Giuseppe Pellizza da Volpedo. Segantini sviluppò il tema rurale adottando la tecnica divisionista pur mantenendo un certo legame col naturalismo. Si dedicò a lungo allo studio della luce e della resa plastica delle composizioni. Nel dipinto Ragazza che fa la calza, i colori sono limpidi e posti sulla tela con linee sottili, così da donare luminosità alla raffigurazione e celare un simbolismo che diventò più marcato nella sua ultima fase di produzione.
Pellizza da Volpedo iniziò la sua carriera da pittore come realista per poi appassionarsi al divisionismo che utilizzò per esprimere la sua sensibilità su determinati argomenti a sfondo sociale. Ne Il quarto stato sono rappresentati lavoratori appartenenti appunto al quarto stato (i gruppi sociali più deboli, dopo nobiltà, clero e borghesia) che procedono simbolicamente verso la libertà.
Pelizza da Volpedo: Il quarto stato
All’inizio del XVIII sec. si fecero largo in Francia nuove tendenze pittoriche, il fauvismo e il cubismo, a cui convenzionalmente faceva riferimento il termine postimpressionismo. Il motivo ricorrente di queste innovative correnti è quello di andare oltre le apparenze.
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