Anche in Lombardia vi furono personaggi di spicco del barocco. Giovanni Battista Crespi, meglio conosciuto come il Cerano, fu pittore, scultore e architetto dedito all’arte religiosa così come pensata dalla Controriforma. Nel corso della sua vita realizzò, per fare qualche esempio, quattro grande tele narranti le Storie di Carlo Borromeo, oggi conservate presso il Duomo di Milano, e la Crocifissione in cui utilizzò tonalità livide per esprimere la commovente religiosità del soggetto pittorico.
Merita una citazione Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone, conosciuto in particolare per gli affreschi realizzati per il Sacro Monte di Varallo e il Sacro Monte di Varese.
Nel panorama lombardo ricordiamo anche Giulio Cesare Procaccini, illustre personaggio nella Milano seicentesca, che interpretò il tema religioso e lo espresse in toni delicati e melanconici evidenti nei dipinti Miracoli di San Carlo al Duomo di Milano.
Va ricordato, infine, Francesco Maria Richini. Egli fu il primo a progettare una planimetria per la realizzazione del Duomo per il quale propose anche due progetti per la facciata e ne divenne capomastro nel 1605. Di sua produzione anche Palazzo Brera e Palazzo Durini, entrambi a Milano.
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