Le basi teoriche
Se gli articoli presenti in questa sezione sono di tuo interesse, ti consigliamo Guida al lavoro migliore, un testo semplice e veloce per capire come evitare gli errori nella scelta e nella gestione del proprio lavoro.
Liberiamoci dai condizionamenti sul lavoro
- Il lavoro è necessario, ma è una condanna sociale. Non offendiamoci se ci chiamano schiavi, la schiavitù soft del terzo millennio.
- Se il lavoro piace al 100% (indice di qualità) non è un lavoro, ma un’attività economica (strategia dell’artista).
- Dire che il proprio lavoro piace è spesso un alibi per sopportarlo meglio; se si potesse, si lavorerebbe molto di meno o non si lavorerebbe affatto.
- Molte persone poi lavorano per riempire la loro vita, mancando di veri oggetti d’amore.
- Altre lavorano per avere soddisfazioni (successo, carriera, denaro, modi sbagliati per aumentare l’autostima), ma le soddisfazioni (che di solito portano comunque con sé tanti problemi, stress o stanchezza) non sono la felicità.
- Inutile nascondere i punti precedenti con la strategia del carcerato. Nei 13 mesi di militare non vedevo l’ora di andare in licenza, ma quando ero in caserma non mi illudevo certo di essere una persona libera.
- Lavoro: la teoria
- Lavoro: le strategie
- La strategia del carcerato
- La strategia del traguardo
- Il lavoro inutile
- Buon lavoro
- Quale lavoro fare
- Lavoro: condanna sociale?
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