In questi ultimi anni, complici la crisi e la difficoltà crescente nel trovare un impiego, sempre più persone (giovani e meno giovani) sono alla ricerca di un’opportunità di lavoro online. Sicuramente, anche in Italia esiste la possibilità di guadagnare online con un’attività nel web, tuttavia la confusione spesso regna sovrana in questo ambito e la maggior parte delle persone non hanno la più pallida idea di cosa fare in concreto… finendo, a volte, col dare retta a presunti “guru” del facile guadagno online.
Iniziamo con il dire che il lavoro online (come del resto tutti i lavori) non è una specie di “paese dei balocchi”, né tantomeno un modo facile per fare soldi su Internet. Forse la precisazione apparirà banale e scontata per alcuni, tuttavia è necessaria perché ci sono troppe persone che si illudono, o peggio vengono illuse, che sia possibile guadagnare molti soldi online senza fare niente o quasi. Il che, ovviamente, è falso dal momento che sul web, come nel mondo reale, i soldi non li regala nessuno.
Da quanto appena detto discende subito un primissimo “corollario”: diffidare sempre di chi, online come offline, offre opportunità di guadagno facile (tanti soldi con poco/nullo lavoro). Giusto per fare qualche esempio, in questa categoria rientrano tutti i vari sistemi di pseudo-lavoro online basati su uno schema di Ponzi (le classiche catene di S. Antonio), o peggio le varie proposte come “guadagna 500 euro al giorno giocando con i casinò online” e simili. Da evitare entrambi come la peste.
Fatte queste necessarie premesse, esistono fondamentalmente 4 diverse tipologie di lavoro online. Qui di seguito andiamo ad analizzare, in sintesi, quali sono e in che cosa consistono, in modo che il lettore potrà formarsi una propria opinione basata su informazioni chiare e obiettive.
Lavoro online in cui si guadagna pochissimo
Ci stiamo riferendo a tutti quei lavoretti sul web, per tirare su pochissimi centesimi, come: cliccare su banner pubblicitari, leggere e-mail piene di pubblicità, far visualizzare sul monitor del proprio computer delle barre pubblicitarie, navigare in siti pubblicitari, partecipare a sondaggi e indagini di mercato online. Non bisogna assolutamente fidarsi di tutti quei siti che dicono che si tratta di attività ben retribuite.
La verità è che questi siti sono affiliati con chi eroga questi servizi e, quindi, hanno tutto l’interesse a nascondere la verità. Infatti, a fronte di una discreta quantità di tempo investito, tutti questi sistemi fanno guadagnare pochissimi euro al mese! Pertanto sono assolutamente da evitare. Esistono poi altre tipologie di lavoro online pochissimo retribuite, come scrivere articoli e recensioni. Anche se il compenso è, in genere, più alto rispetto a quello relativo al navigare in siti pubblicitari e simili, in ogni caso spesso la paga non supera 1 euro ad articolo o recensione, che ovviamente devono essere ben scritti e di almeno 500/600 parole di lunghezza (quindi non te la puoi cavare presentando poche righe di testo scritte alla buona).
Lavoro online basato sulla propria professionalità
Grazie alla banda larga e a connessioni Internet sempre più veloci, nel corso degli anni si è assistito al cosiddetto fenomeno del telelavoro. In pratica, tutta una serie di attività e mansioni che erano (e sono tuttora) svolte in ufficio, si sono potute delocalizzare grazie al web. Detto in parole povere: se prima era indispensabile recarsi tutte le mattine in azienda per fare l’impiegato, oggi in alcuni casi è possibile svolgere lo stesso lavoro da casa propria grazie a una semplice connessione web. La stessa cosa dicasi per diversi lavori che, in un modo o nell’altro, hanno a che fare con un’attività di consulenza che può essere svolta online a distanza.
Inoltre, Internet ha favorito la nascita di alcune nuove professioni che, fino a non molti anni fa, non esistevano: webmaster, web marker (esperto di marketing online), SEO (colui che si occupa dell’ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca), sistemista (colui che si occupa dei server dove risiedono i siti), esperto di sicurezza online, programmatori specializzati solo nei linguaggi di programmazione usati online ecc.
Lavoro online basato sulla vendita di spazi pubblicitari
Spessissimo, quando un sito raccoglie tutti i giorni un certo numero di visitatori in target con determinate tematiche, uno dei modi più comuni che esistono per poter guadagnare con Internet è di vendere spazi pubblicitari all’interno del sito stesso. Facciamo un esempio pratico.
Immaginiamo di costruire un sito web che parla di moda e di farlo crescere, nel corso del tempo, inserendo costantemente nuovi contenuti di buona qualità e attuali.
Se si lavora bene, non solo con i contenuti, ma anche a livello di ottimizzazione per i motori di ricerca, prima o poi il sito potrebbe raggiungere diverse migliaia di visitatori al giorno. A questo punto, la possibilità di poter guadagnare vendendo spazi pubblicitari diventa molto concreta.
Di che tipo possono essere gli spazi pubblicitari? Si va dai classici banner, che esistono sin dagli albori del web, fino ad alcuni tipi più moderni e contestuali di pubblicità come, per esempio, AdSense. Quest’ultimo è di proprietà di Google e la sua innovazione consiste nell’inserire annunci che riconoscono l’argomento del testo e che, quindi, vengono adattati di volta in volta in base a ciò di cui si parla.
Per esempio, se hai un sito che parla di diete per perdere peso e inserisci AdSense, allora quest’ultimo visualizzerà annunci di prodotti/servizi per chi è interessato a dimagrire e a rimettersi in forma. In pratica, il servizio cerca di capire di cosa tratta un dato contenuto in modo da poterci inserire annunci pubblicitari che siano, possibilmente, pertinenti con ciò che viene trattato all’interno della pagina web nella quale verranno inseriti.
Esiste poi un particolare tipo di vendita di spazi pubblicitari che utilizza il sistema dell’affiliazione. In questo caso chi si affilia inserisce un banner e/o un link che puntano al prodotto o al servizio nel sito del commerciante, al cui interno verrà tracciato il codice dell’affiliato stesso. In questo modo, se e quando un cliente comprerà grazie a questo tipo di pubblicità, il commerciante sarà in grado (grazie a un software detto di affiliazione) di capire da chi è stata generata la vendita e potrà, quindi, riconoscere all’affiliato una commissione che sarà basata su una certa percentuale del prezzo d’acquisto del prodotto venduto (le percentuali variano molto a seconda del prodotto/servizio in vendita).
Lavoro online basato sulla vendita di prodotti o servizi
Qualcuno direbbe: “niente di nuovo sotto il sole“: il caro vecchio commercio. In effetti, a voler ben vedere, la novità non sta tanto in ciò che si vende, ma in come lo si vende! Internet ha provocato una vera e propria rivoluzione in moltissimi settori dando, in alcuni casi, un colpo mortale a tutta una serie di prodotti e servizi che, prima dell’avvento del web, avevano fatto prosperare per molti anni i vari rivenditori offline. Si pensi, per esempio, a queste attività: vendita di CD e noleggio film, agenzie immobiliari, agenzie viaggi, agenzie matrimoniali ecc.
Tuttavia, l’online ha rappresentato per molti altri commercianti una grande opportunità di poter vendere, a costi molto ridotti e in modo molto più efficiente, i propri prodotti e servizi. Il lavoro online, infatti, permette di automatizzare tutta una serie di procedure che magari prima erano svolte da svariato personale. Giusto per fare un esempio: un e-commerce può essere aperto per 365 giorni all’anno e 24 ore su 24, senza che sia necessaria una continua presenza di personale fisico, al contrario di ciò che invece avviene nella quasi totalità delle attività commerciali offline.
Inoltre, il commercio online dà la possibilità di poter utilizzare un marketing pubblicitario dove ogni attività può essere tracciata con estrema precisione, in modo da poter ben ponderare ogni singolo investimento pubblicitario in base al ritorno economico che esso porta (cosa quest’ultima molto più complessa da valutare, quando la pubblicità era esclusivamente offline).
Per vendere online, in molti casi, non è per forza di cose necessario avere un proprio sito Internet. Infatti, esistono delle grosse realtà commerciali sul web, ormai consolidate da molti anni (come Amazon ed eBay giusto per fare gli esempi più famosi), le quali in cambio di una commissione su ogni vendita permettono di poter vendere i propri prodotti attraverso l’esposizione all’interno del portale stesso.
C’è da dire che le commissioni non sono quasi mai basse, tuttavia i vantaggi di vendere all’interno di realtà note e consolidate non sono nemmeno pochi: non bisogna lavorare per portare visitatori in target sulle proprie offerte commerciali, non è necessario occuparsi del marketing del sito stesso, non bisogna pensare a tutta quella che è la gestione della parte tecnica (compresa la vera e propria transazione d’acquisto online con carta di credito o senza) ecc. Insomma: esistono vantaggi e svantaggi e sicuramente bisogna tenerne ben conto nel momento di pianificare un’eventuale attività commerciale online.
Conclusioni
Avere un lavoro online e guadagnare è assolutamente fattibile, anche in un Paese come l’Italia.
Nei paragrafi precedenti sono stati esposti, in maniera molto sintetica, ma obiettiva, quelli che sono i tipi di lavoro online più comuni con i quali è possibile costruirsi un reddito. C’è da precisare che, in molti casi, un modello di attività online non ne esclude, per forza di cose, un altro. Per esempio, non è raro vedere siti Internet in cui si vendono sia spazi pubblicitari che prodotti e servizi.
Va da sé che, come evidenziato all’inizio, Internet non fornisce una “bacchetta magica” per poter risollevare le proprie sorti economiche. Infatti, sia nel lavoro online che in quello offline, anche se con modalità diverse, valgono in ogni caso delle regole ineludibili: bisogna essere disposti a lavorare (spesso anche tanto) per offrire un prodotto e/o un servizio di valore concreto che i potenziali clienti siano disposti ad acquistare in cambio di denaro. Non esistono scorciatoie.
Mark Cannelli