Il codice QR (QR code) è un sistema di codifica che permette di memorizzare diversi tipi di informazione che possono essere lette (decodificate) attraverso appositi software; tali software sono per esempio contenuti nei telefoni cellulari o negli smartphone.
Tecnicamente parlando il codice QR è un codice a barre bidimensionale a matrice.
Visivamente il codice QR appare come un quadrato che contiene dei moduli neri posti su uno sfondo più chiaro. Ogni crittogramma è in grado di contenere 7.089 caratteri numerici e 4.296 caratteri alfanumerici.
QR è un acronimo che sta per Quick Response (risposta rapida); tale denominazione fa riferimento al fatto che lo scopo degli ideatori era quello di permettere una decodifica veloce dei contenuti dei crittogrammi.
Il codice QR è stato ideato da una compagnia giapponese, la Denso Wave; scopo della compagnia era quello di fornire alla Toyota un sistema di rapida tracciabilità dei pezzi delle autovetture che essa produceva; dal momento che le informazioni che potevano essere memorizzate grazie al codice QR erano molto più numerose di quelle che era possibile codificare con un normale codice a barre, molte industrie giapponesi adottarono questo sistema per gestire le proprie scorte di magazzino.
Cinque anni dopo averlo ideato, la Denso Wave rilasciò pubblicamente il codice QR sotto libera licenza facendo sì che, a poco a poco, tale sistema si diffondesse sempre di più.
La diffusione del codice QR nei Paesi Europei e negli Stati Uniti ha cominciato a prendere piede a partire dalla seconda metà dell’anno 2000. Adesso è piuttosto comune trovare i codici QR nelle riviste, nei giornali, nei siti web o sui cartelloni della pubblicità; in esso vengono inserite informazioni quali l’indirizzo Internet, numeri di telefono, indirizzi, messaggi sms ecc. Sono moltissime le grandi aziende che hanno iniziato a utilizzare il codice QR inserendolo nei loro cataloghi e nelle loro pubblicità. La facilità e la velocità di memorizzazione delle informazioni e l’altrettanto rapida loro decodifica grazie a strumenti di utilizzo comune come i telefoni cellulari sono un punto di forza del codice QR, destinato entro breve tempo a sostituire totalmente il codice a barre standard, da molti considerato come un sistema ormai obsoleto.
La diffusione (ormai sempre crescente) del codice QR è stata senz’altro favorita dalla crescita commerciale dei cosiddetti smartphone, ovvero quei dispositivi che abbinano le funzionalità dei telefoni cellulari a quelle della gestione dei dati di tipo personale e sono ormai numerose le applicazioni gratuite reperibili sul web per cellulari o smartphone destinate alla decodifica delle informazioni contenute nel codice QR. In molti modelli di smartphone e telefoni cellulari, le applicazioni di decodifica del codice QR sono installate di serie; in Giappone, il Paese nel quale il codice QR è stato inventato, tali applicazioni sono sempre presenti in detti dispositivi.
Ovviamente sono disponibili anche applicazioni che consentono di scrivere in codice QR.
Nell’immagine sottostante un esempio di codice QR. Se non avete uno smartphone o un cellulare in grado di decodificarne il contenuto potete scaricare l’immagine e provvedere alla sua decodifica ricorrendo a uno dei tanti software online in grado di farlo. Provate a scoprire quali informazioni riporta.
Per leggere il codice QR con il telefonino o con uno smartphone basta inquadrarlo con la telecamera dopo aver avviato l’apposita applicazione di decodifica.
Codice Reed-Solomon – Nel codice QR viene utilizzato il codice Reed-Solomon, un codice inventato da Irving S. Reed e Gustave Solomon che consente di correggere eventuali errori dovuti a macchie o graffi presenti sui supporti che riportano il codice QR; a seconda dei danni subiti, il codice Reed-Salomon permette di ripristinare fino al 30% delle informazioni che sono state codificate.
Micro QR – Il micro QR è una versione di codice QR che viene utilizzata nel caso sia necessario utilizzare spazi particolarmente ridotti (circuiti stampati e componentistica elettronica); ovviamente i dati che sono memorizzabili sono decisamente ridotti rispetto alla versione standard dei codici QR.
Codice QR e codice a barre tradizionale
Di fatto il codice QR rappresenta una notevole evoluzione rispetto al codice a barre tradizionale; la differenza probabilmente più importante è relativa all’universalità del codice QR; proviamo a spiegarci meglio facendo un esempio pratico; è tipico l’uso che dei codici a barre si fa nei supermercati; per decifrarli è necessario utilizzare dei lettori laser; tali lettori sono collegati generalmente a un database che è stato caricato in precedenza; se prendiamo un lettore laser utilizzato nel supermercato X per leggere dei codici a barre presenti su prodotti di un supermercato Y, non riusciremo a ottenere nessuna informazione. Lo stesso non può dirsi delle informazioni presenti nel codice QR che possono essere decodificate con l’uso di un qualsiasi tipo di cellulare o smartphone che contenga un’applicazione apposita.
Ovviamente questa caratteristica di universalità rende il codice QR molto più interessante rispetto a un comune codice a barre. Viene quindi spontaneo pensare a usi molto diversificati del codice QR (per esempio: un biglietto da visita scritto in codice QR può essere velocemente scaricato su un cellulare o su uno smartphone, rendendo rapidissima la memorizzazione delle informazioni che ci necessitano).
Il codice QR è un sistema di codifica che permette di memorizzare diversi tipi di informazione che possono essere decodificate attraverso appositi software; tali software sono per esempio contenuti nei telefoni cellulari o negli smartphone.
Il problema dei contenuti “maliziosi”
Una delle critiche che vengono mosse al codice QR è quella che potrebbero contenere informazioni “maliziose”; per informazioni “maliziose” si intendono per esempio collegamenti a siti internet dannosi o dialing di numeri telefonici a tariffazione elevata; insomma, per fare un paragone con i computer, dei malvare o dei dialer. Allo scopo di evitare questi problemi, sono state messe a punto delle applicazioni che consentono di decodificare il contenuto di un codice QR e salvarlo senza fare nessun altro tipo di azione. Il fruitore potrà a questo punto visionare il contenuto in tutta sicurezza e decidere se utilizzarlo immediatamente, in seguito o addirittura eliminarlo se non di suo interesse o se lo ritiene potenzialmente dannoso.
Software per creare o leggere il codice QR
Di seguito un breve elenco di software per creare o leggere il codice.
QRGen è un software per Windows piuttosto facile da utilizzare. È un’app stand-alone (non è necessario installarla, ed è quindi utilizzabile anche da una chiavetta USB) che permette di generare creare codici QR per testi, indirizzi e-mail e pagine Internet in modo molto rapido. Basta digitare il testo o il link da associare al QR Code, selezionare il tipo di codice QR da generare e cliccare sul pulsante per esportare in PNG. Lo si può scaricare da qui.
Barcode Generator è un’app per Windows che consente la generazione di codici a barre e codici QR in modo piuttosto facile. Il risultato finale può essere salvato sotto forma di immagini in formato PNG, JPG, TIFF e GIF. Lo si può scaricare da qui.
QR Droid è una app per Android con la quale si possono leggere e creare codici QR per decifrare/cifrare qualsiasi tipo di informazione. Grazie a QR Droid è possibile trasformare la fotocamera dello smartphone in uno scanner di codici QR in grado di tradurre i QR code presenti su riviste, siti web ecc. Al tempo stesso si possono generare codici QR con diverse tipologie di contenuti ricorrendo alla funzione di creazione fornita dalla app e che si presenta attraverso delle procedure guidate piuttosto semplici. Potrebbe incontrare qualche problema su modelli di smartphone meno recenti. Lo si può reperire su Google Play store.
Scan è uno scanner di codici QR per dispositivi iOS (iPhone, iPad ed iPod Touch) con il quale è si possono tradurre i codici QR usando la fotocamera del device. Include anche funzioni interessanti che consentono la visualizzazione della cronologia delle informazioni scansionate tramite QR e delle località geografiche in cui si è effettuata la scansione dei codici. Il software è a pagamento e può essere scaricato da qui.
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