L’olivello spinoso (Hippophae rhamnoides) è una pianta appartenente alla famiglia delle Elaeagnaceae. È diffuso in Asia e in Europa, cresce spesso spontaneamente a diverse altitudini e colonizza facilmente terreni poveri privi di altra vegetazione. In Italia viene coltivato soprattutto in Toscana.
L’olivello spinoso è un arbusto di dimensioni molto variabili, latifoglie e deciduo, con rami spinosi e foglie lanceolate, opposte, di colore verde argenteo.
È una specie dioica, con fiori maschili e fiori femminili su piante diverse, piccoli e di colore verde giallastro. I frutti sono prodotti solo dalle piante femminili e sono delle piccole drupe arancioni. Questi frutti sono commestibili e hanno molte proprietà terapeutiche, che rendono questa pianta molto usata in fitoterapia.
Le spine dell’olivello lo rendono anche molto adatto alla creazione di siepi “difensive” e per delimitare terreni e proprietà.
Olivello spinoso – Proprietà
Le bacche di questa pianta sono ricchissime di vitamina C (ne hanno un contenuto superiore a quello di agrumi e kiwi) ma sono ricche anche di molti altri nutrienti:
- vitamine A, B, E;
- calcio, ferro, fosforo, magnesio, potassio, sodio;
- carotenoidi e flavonoidi (antiossidanti);
- acido folico;
- omega 3, 6, 9.
Grazie a questi preziosi elementi, le bacche di olivello spinoso sono utili come ricostituente per supplire a inappetenza, carenze nutrizionali o per re-integrare vitamine e minerali. Può essere utile soprattutto in periodi di stress e sforzi superiori al normale. Questa pianta è però anche un antisettico e cicatrizzante utilizzabile per alleviare infiammazioni del cavo orale, gengiviti, ulcere gastriche. Grazie ai flavonoidi, l’olivello stimola il sistema immunitario, risultando prezioso per febbre e raffreddore. Inoltre agisce da vasoprotettore, capace di contrastare la fragilità capillare. Oltre a ciò, l’olivello spinoso ha proprietà lassative e antiossidanti.
L’assunzione può avvenire per via orale, sotto forma di succhi e sciroppi ricavati dalle bacche. La polpa delle bacche fresche è molto acida, perciò di solito i frutti non vengono consumati senza essere lavorati.
L’olivello spinoso è usato anche come ingrediente in numerose creme e prodotti per la pelle, perché è nutriente, idratante e antiossidante ma non solo: agisce come filtro UV ed emolliente per creme solari e doposole e grazie alle sue proprietà cicatrizzanti può anche alleviare acne e dermatiti e lenire le ferite. L’olio di olivello spinoso viene venduto in erboristeria come prodotto non solo per la pelle, ma anche per i capelli, ai quali dona forza e lucentezza.
L’uso di prodotti a base di olivello spinoso non ha controindicazioni, se si rispettano le dosi consigliate, e l’assunzione è possibile anche in gravidanza, mentre è sconsigliata a chi soffre di calcoli renali, perché la vitamina c può favorire l’escrezione di ossalati.
Le bacche di olivello spinoso vanno raccolte solo quando sono completamente mature, in autunno
Coltivazione
La coltivazione dell’olivello spinoso è molto facile perché questa pianta è abituata a sopravvivere in tutte le condizioni, anche le più avverse, e a diversi climi: si adatta a diversi ambienti, non teme la siccità, sopporta il vento, il freddo intenso e vive anche in terreni salini, vicino al mare. L’esposizione ideale però è in ambienti soleggiati, infatti l’olivello non cresce bene all’ombra o in prossimità di altri alberi. Non richiede però terreni particolari, purché siano ben drenati, al riparo da pericolosi ristagni idrici. Anzi, questo arbusto spesso viene usato per rafforzare o curare terrenni danneggiati, perché presenta un apparato radicale ben sviluppato specializzato nella fissazione dell’azoto atmosferico grazie ai batteri azoto-fissatori che vivono in simbiosi sulle sue radici.
L’olivello spinoso generalmente si accontenta delle acque piovane, ma nelle estati particolarmente calde e siccitose va regolarmente annaffiato almeno una volta la settimana. La concimazione è necessaria per stimolare la fioritura e la produzione dei frutti ed è consigliabile somministrare due volte l’anno del concime granulare a lenta cessione sparso alla base della pianta.
La moltiplicazione di questa pianta si ottiene per seme in primavera e per talea a fine estate.
Non è necessario preoccuparsi molto di parassiti e malattie, perché l’olivello spinoso è una pianta molto rustica, teme solo l’oziorrinco (Othyorrincus Cribricollis), un parassita animale che divora le sue foglie.
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