Il loropetalum (italianizzato comunemente come loropetalo) è una pianta di tipo arbustivo, sempreverde, a portamento tappezzante, della famiglia delle Hamameliadaceae e originario dell’Asia. È apprezzato soprattutto per la fioritura precoce dai colori vivaci. Esistono varietà nane, per cui è anche possibile coltivare un loropetalum bonsai, e varietà che raggiungono anche 5 metri di altezza; di solito, però, questa pianta si sviluppa più in larghezza che in altezza, infatti viene impiegata soprattutto per creare aiuole o siepi.
Il loropetalum ha un fusto densamente ramificato, con foglie molto piccole e di forma ovale, di colore verde scuro con diverse sfumature fino al rosso. In primavera produce tanti fiori che possono essere di vari colori, in base alla specie; il loro aspetto ricorda quelli dell’amamelide: sono allungati e riuniti a grappoli. La fioritura può avvenire più volte durante l’anno, fino all’autunno.
Loropetalum chinense e altre specie
Esistono diverse specie di loropetalum, che si distinguono per dimensioni e colore dei fiori. La più nota è Loropetalum chinense, dallo sviluppo orizzontale ma dalla crescita lenta che può portarlo fino a 2-3 metri di altezza, con fiori bianchi. Di questa specie però è maggiormente diffusa la varietà Loropetalum rubrum, una chinense dai fiori rosso-bordeaux, più appariscenti.
Altre specie di loropetalum sono:
- Loropetalum fire dance, con le foglie rosso intenso e i fiori rosa acceso, alta massimo 120 cm di altezza, che può essere coltivata anche in vaso;
- Loropetalum black pearl, piccolo e compatto, con foglie rosso porpora tendenti al nero e fiori fucsia;
- Loropetalum bonsai, con fiori e foglie rosso vivace.
Coltivazione e cura
La pianta di loropetalum richiede poche attenzioni. La messa a dimora va fatta a primavera o in autunno, scavando una buca che sia grande e profonda almeno il doppio delle radici della pianta, in un terreno acido, assolutamente non calcareo. L’ideale è un composto di terriccio fertile per acidofile mescolato con humus e torba.
Se si sceglie di coltivare il loropetalum in vaso, è bene scegliere un contenitore molto capiente, perché questi arbusti non amano essere trapiantati spesso.
L’esposizione ideale per il loropetalum è in mezz’ombra, in modo che riceva sole per metà giornata, essenziale per una fioritura rigogliosa. Questa pianta sopporta bene il freddo, ma nei luoghi dove nelle stagioni fredde le temperature scendono di molto sotto lo 0 è consigliabile preparare una pacciamatura di paglia o foglie secche da porre alla base per proteggere le radici e coprire la chioma con teli di agritessuto.
Le irrigazioni vanno eseguite regolarmente soprattutto d’estate e per gli esemplari giovani, garantendo un terreno sempre umido. I loropetalum adulti sopportano meglio la siccità, ma è bene non lasciare il terreno completamente asciutto. In autunno e in inverno, invece, è bene sospendere del tutto le irrigazioni, dato che queste piante al termine dell’estate entrano in riposo vegetativo.
Attenzione sempre a non esagerare con la quantità di acqua per evitare il ristagno idrico; per prevenirlo è anche utile disporre uno strato di ghiaia sul fondo della buca nel terreno o del vaso per favorire il drenaggio.
In foto, Loropetalum black pearl
La concimazione è molto importante per la crescita e la fioritura del loropetalum: è possibile somministrare concime liquido per piante acidofile durante tutto il periodo vegetativo, da marzo all’autunno, ogni 15 giorni, oppure del concime granulare a lento rilascio in primavera.
La potatura non è indispensabile per il loropetalum, può servire solo a dare alla pianta la forma che preferiamo e mantenerla ordinata.
Queste piante sono abbastanza resistenti alle malattie, se vengono tenute in condizioni ottimali. Tuttavia, possono essere colpite dall’oidio (mal bianco): se succede si vede una muffa biancastra ricoprire le foglie ed è opportuno impiegare una soluzione a base di zolfo e rame, da nebulizzare periodicamente su tutta la pianta. Il loropetalum può soffrire inoltre di clorosi fogliare se piantato in un terreno dal ph non adatto. In questo caso si interviene somministrando ferro chelato
Per la moltiplicazione del loropetalum si procede per seme a primavera oppure per talea al termine dell’estate.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, loropetalum ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.
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