Il ligustro è un albero deciduo, semi-sempreverde o sempreverde della famiglia delle Oleacee. Il genere Ligustrum comprende circa una cinquantina di specie di piante originarie dei boschi di molte aree del mondo: Europa, Africa settentrionale, Asia sud occidentale e orientale, fino all’Australia. È coltivato per il valore ornamentale delle sue foglie spesso lucenti e per i piccoli fiori raccolti in pannocchie all’apice dei rametti. Ai fiori seguono frutti (bacche) rotondi oppure ovoidali. Tutte le parti della pianta, se ingerite, possono provocare gravi disturbi, pertanto sono poco adatte a giardini con la presenza di bambini o animali domestici.
Del ligustro si coltivano molte specie; la più nota è sicuramente il ligustro lucido (Ligustrum lucidum), ma sono apprezzati anche il Ligustrum vulgare, il Ligustrum ovalifolium, e il Ligustrum japonicum.
Ligustrum lucidum (particolare dei frutti)
Il ligustro lucido
Il ligustro lucido è un piccolo alberello o un arbusto sempreverde, con la chioma di forma leggermente conica che si distingue per la lucentezza delle sue foglie verde scuro lunghe fino a 15 cm. I fiori compaiono alla fine dell’estate e sono piccoli, banchi raccolti in pannocchie lunghe fino a 20 cm. I frutti sono blu-neri. Può raggiungere una massima altezza di 10 m, ma spesso è allevato come arbusto o siepe per bordure. Originario di Cina, Giappone e Corea, è del tutto resistente al freddo. Le cultivar selezionate per il giardinaggio sono l’”Excelsum Superbum”, con le foglie dai margini gialli, e il “Tricolor” che ha foglie verdi e grigio-verdi, con i margini prima rosa-crema e poi gialli. Queste ultimi due sono spesso indicati in modo un po’ improprio come ligustro variegato.
Altre specie: vulgare, ovalifolium, japonicum
Il Ligustrum vulgare è un albero deciduo o, nelle aree più calde semi-deciduo, originario di Europa, Africa e Asia. Si tratta di una delle specie più utilizzata per creare siepi. Il Ligustrum vulgare “Aureum” ha le foglie gialle-oro. La pianta può raggiungere l’altezza di due metri e, al pari delle altre specie di ligustro, è del tutto rustica. Il Ligustrum ovalifolium, come dice l’epiteto specifico, si distingue per le sue foglie dalla forma ovale e i frutti globosi nero lucido. Originario del Giappone, può arrivare a un’altezza di 4 metri. Infine, il Ligustrum japonicum è sempreverde con foglie dal caratteristico color verde molto scuro. La fioritura si può estendere da metà estate fino a inizio autunno, seguita da bacche nere ovoidali. Esiste una cultivar “Rotundifolium” con foglie arrotondate molto coriacee.
La coltivazione a siepe
Volendo scegliere il ligustro per formare una siepe, i criteri riguardano la persistenza delle foglie, il colore (c’è chi apprezza maggiormente le foglie lucide, chi quelle variegate) e l’altezza finale della pianta. In alternativa alla classica siepe divisoria, il ligustro può essere impiegato per bordure medio-alte o per fioriere profonde. LE cure colturali sono molto simili: sopporta qualsiasi tipo di terreno purché ben drenato e senza ristagni idrici. L’esposizione dev’essere in pieno sole o al più a mezz’ombra. Per le specie variegate, conviene preferire l’esposizione in pieno sole per ottenere il massimo del contrasto dei colori sulle foglie.
La potatura avviene a fine inverno per gli esemplari arbustivi, mentre le siepi di norma sono potate due volte l’anno, con una leggera cimatura.
Per quanto riguarda le malattie, sfortunatamente il ligustro è attaccato da afidi, cocciniglie, e insetti parassiti delle foglie (tripidi). Anche gli attacchi fungini (armillaria) e le macchie fogliari possono essere un problema comune.
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