La celosia (Celosia argentea) è una pianta erbacea della famiglia delle Amaranthaceae, proveniente dal Centro America e dall’Asia, ideale da tenere in vaso per decorare balconi, grazie ai suoi fiori dai colori accesi e dalle forme singolari. La fioritura avviene da maggio a ottobre e a seconda della varietà i fiori possono avere forme e colori diversi. La pianta possiede fusti eretti e scarsamente ramificati, foglie ovali verde chiaro e un apparato radicale poco sviluppato, che unito alla sua altezza, di massimo 30 cm, la rende perfetta per la coltivazione in vaso.
Celosia – Principali specie
Esistono circa sessanta specie del genere Celosia, tutte derivate dalla Celosia argentea, originaria dell’Asia tropicale e così chiamata per i suoi fiori di colore bianco argentato. Le principali specie derivate sono:
- Celosia argentea cristata, conosciuta come “cresta di gallo” per le sue infiorescenze a spiga che sulla sommità si aprono a ventaglio e si arricciano, di colore giallo o magenta.
- Celosia argentea plumosa, conosciuta come “amaranto piumoso” per le sue infiorescenze a spiga che si sviluppano in altezza come vaporosi piumini, di diversi colori a seconda della varietà.
- Celosia caracas, dalle infiorescenze rigide composte da tanti petali cremisi simili a piume, fitti ed eretti.
I fiori di alcune varietà, in particolare la plumosa e la caracas, mantengono il proprio colore per diverso tempo dopo essere stati recisi ed essiccati, per questo sono molto usati come decorazioni, in bouquet o pot-pourri. Per essiccarli, occorre reciderli a piena maturazione e tenerli capovolti in una stanza buia e ben areata per circa 10 giorni.
Coltivazione e cura
L’esposizione ideale per la celosia è all’ombra, ma in un luogo luminoso per stimolare la fioritura; tollera anche la mezz’ombra ma non deve mai essere esposta al sole diretto nelle ore centrali delle giornate estive, infatti soffre il caldo eccessivo e non dovrebbe essere tenuta a temperature oltre i 28°. Può essere tenuta in pieno sole in zone dove le temperature massime non sono mai troppo elevate. Se tenuta in casa, la celosia non deve essere esposta ai raggi del sole filtrati da finestre, perché rischierebbe di bruciarsi. Resiste invece bene al vento, ma non a quello salmastro.
Poiché si tratta di una pianta di origine tropicale, durante la stagione calda è bene mantenerla umida nebulizzando acqua sulle foglie, facendo attenzione a non bagnare i fiori.
Il vaso può essere sia di plastica, sia di terracotta, e vanno altrettanto bene ciotole e cassette da condividere con altre piante, purché abbiano tutte spazio a sufficienza. Non è necessario il rinvaso perché le celosie sono piante annuali. La composizione del terreno utilizzato deve essere di torba e sabbia in parti uguali, in modo che sia ben drenato. Acqua e concime vanno forniti a questa pianta con regolarità durante il periodo vegetativo, a partire da maggio, ogni 15 giorni circa.
La potatura dei fiori appassiti favorisce una maggiore ramificazione e quindi una nuova fioritura rigogliosa, può permettere di prolungare la vita della pianta da un anno all’altro ed evita un’eccessiva autoseminazione.
La moltiplicazione di questa pianta avviene infatti per semina, da effettuare a febbraio se si ha a disposizione un contenitore protetto e al caldo (intorno ai 20°), oppure ad aprile direttamente in vaso. In entrambi i casi è importante mantenere il terreno costantemente umido. Le nuove piantine però potranno non essere identiche alla pianta madre nella fioritura.
La celosia teme il ristagno idrico, che provoca marciume radicale, ma anche la mancanza d’acqua, perché i fiori e le foglie appassiti sono l’ambiente ideale per la comparsa del ragnetto rosso.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, celosia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.
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