La canna indica, o canna d’India, è una pianta erbacea perenne rizomatosa originaria del Sudamerica, appartenente alla famiglia delle Cannaceae, che può raggiungere in piena terra l’altezza di circa 150 cm. Possiede caratteristiche foglie che ricordano quelle del banano e produce splendidi fiori con colorazioni che variano dal giallo all’arancio, fino a tonalità intense di rosso, talvolta screziati.
Molto utilizzata per abbellire aiuole e giardini, la canna indica conferisce un tocco esotico a ogni angolo verde, con uno spettacolare effetto decorativo.
Coltivazione e cura
La canna indica può essere coltivata anche in vaso e si adatta tranquillamente anche ai climi più temperati.
I bulbi vanno messi a dimora in primavera, quando è scongiurato il pericolo di gelate, praticando buche profonde circa 10-15 cm, assicurandosi che il terreno sia ben drenato. Per la coltivazione della canna indica in vaso è necessario utilizzare vasi sufficientemente grandi, dato che ha solitamente uno sviluppo rigoglioso e, nel caso si vogliano piantare più bulbi, occorre prevedere una distanza minima tra uno e l’altro di circa 30 cm. Necessita di rinvaso annuale e va esposta in posizione soleggiata o tutt’al più a mezz’ombra, ma comunque al riparo dalle correnti.
La fioritura avviene durante i mesi estivi, nel corso dei quali è necessario ricorrere a innaffiature regolari e alla rimozione dei fiori appassiti, il che consentirà alla pianta di produrre una rigogliosa fioritura. I fiori della canna indica infatti crescono su lunghi steli e fioriscono in successione. Il consiglio è quello di eliminare subito quelli che cominciano ad appassire, così da stimolare la pianta all’emissione di nuovi. Possono essere gialli, arancioni, rossi o con sfumature e macchie contrastanti. Durante i mesi più freddi occorre diradare notevolmente l’irrigazione, da praticare sporadicamente solo se la pianta è in vaso.
La canna indica non è particolarmente fragile ma può essere attaccata da:
funghi e batteri, in caso di ristagni di umidità del terreno
larve di farfalle
cocciniglia
acari.
La temperatura ideale per la crescita ottimale della canna indica è compresa tra i 18 e i 25°.
Canna indica – Proprietà
Alla canna indica vengono riconosciute proprietà cicatrizzanti e fortemente diuretiche; le foglie appena raccolte, applicate su ferite o escoriazioni, vengono utilizzate dalle popolazioni delle terre di origine di questa bellissima pianta per favorirne la guarigione.
Le radici, invece, sotto forma di decotto, vengono utilizzate come depurativo naturale, in quanto eccellente stimolante della diuresi.
La canna indica è detta anche canna da fiore per le sue vivaci infiorescenze
Canna indica in cucina
Le tenere cime della canna indica si possono consumare come una comune verdura, lessate, stufate o in zuppa, mentre i rizomi si possono cucinare grigliati o al forno, per un contorno a elevata digeribilità.
Le popolazioni colombiane hanno perfezionato l’estrazione dell’amido dalle canne, utilizzandolo come ingrediente base per la produzione di prodotti da forno e attualmente tali attività contribuiscono allo sviluppo di molte piccole imprese artigianali.
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