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Brugmansia

La brugmansia è un arbusto tropicale originario del Sud America dotato di grandi fiori penduli bianchi, gialli o rosa lunghi fino a 30 centimetri. Nei Paesi d’origine, questa pianta può arrivare fino a 10 metri d’altezza, in Europa raggiunge al massimo i 2. Fino al secolo scorso era compresa nel genere Datura, che raccoglie piante erbacee con fiori della stessa forma “a trombone”, ma rivolti verso l’alto invece che penduli.

Questa pianta ha una fioritura molto lunga e rigogliosa, che dalla primavera prosegue per tutta l’estate e a volte anche in autunno, producendo una grande quantità di fiori, molto profumati soprattutto durante la notte.

Foglie, fiori e semi sono altamente tossici per l’organismo umano (ma anche animale) per il loro alto contenuto di alcaloidi tropanici, che causano la sindrome anticolinergica (alterazioni motorie, respiratorie, allucinazioni, paralisi muscolare). Per questo bisogna fare molta attenzione a non ingerire alcuna delle parti e a non entrare in contatto con la linfa contenuta nelle foglie.

Brugmansia – Specie

Le specie più diffuse sono:

  • Brugmansia suaveolens, dai fiori bianchi e molto profumati, sollevati di giorno
  • Brugmansia versicolor, con fiori lunghi fino a mezzo metro, color albicocca
  • Brugmansia arborea, con fiori più piccoli e inclinati di 45°
  • Brugmansia sanguinea, dai fiori rosso-arancio.

Le prime due richiedono climi caldi, le ultime due invece sono adatte anche a zone più fresche.

Coltivazione e cura

Poiché la brugmansia è piuttosto ingombrante, richiede uno spazio adeguato in giardino per svilupparsi correttamente. La coltivazione in vaso è utile nelle zone in cui l’inverno è molto freddo, perché la pianta, per le sue origini, non è abituata a temperature rigide e in vaso può essere spostata e tenuta al riparo da vento e gelo. Il vaso dovrà però essere di dimensioni molto ampie e collocato in terrazzi o balconi spaziosi e luminosi. Se si vive invece in un luogo con clima mite tutto l’anno, la coltivazione in piena terra è da preferire, al sole ma al riparo dal vento. In entrambi i casi, è importante annaffiare la brugmansia con frequenza (in vaso anche tutti i giorni, d’estate), aggiungere all’acqua del fertilizzante in primavera per la concimazione e procedere ad accurate potature, non solo delle parti secche o danneggiate: la crescita è molto rapida e può essere disordinata e invasiva.

brugmansia

La brugamansia è nota anche come “trombone degli angeli” per la dimensione delle corolle dei suoi fiori

La riproduzione di questa pianta tropicale può avvenire per seme, con una crescita però molto lenta e il rischio di ottenere piante diverse da quella originaria, o per talea, trapiantando un ramo in un composto di torba e sabbia, e trasferendolo poi nel terreno definitivo una volta cresciute le radici; in questo secondo modo, si ottengono più rapidamente esemplari identici alla pianta madre.

La brugmansia è soggetta all’attacco di molti parassiti, quali afidi, cocciniglie, ragnetto rosso e mosca bianca, da prevenire con prodotti specifici prima della fioritura ed eliminando sempre i fiori appassiti, e da combattere con antiparassitari.

Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, brugmansia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.

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