Spada di Damocle
Spada di Damocle è una celeberrima locuzione che, in senso figurato, indica un pericolo sempre in agguato, una minaccia sempre incombente. Comunissima è la frase “avere la spada di Damocle sul capo“. Si tratta di un modo di dire che trae origine da una leggenda.
Damocle era amico e uomo di corte Dionisio II detto “Il Vecchio”, tiranno di Siracusa; il primo non nascondeva d’invidiare molto la condizione e i privilegi del potere regale, anche se il sovrano cercava di fargli capire il peso e la precarietà della sua posizione. Per convincerlo, Dionisio II invitò l’amico a prendere il suo posto per un giorno e, durante il banchetto della sera, gli fece trovare sopra la testa una spada sguainata, appesa soltanto con un crine di cavallo. Solo allora Damocle capì lo stato di perenne inquietudine e angoscia in cui viveva Dionisio e i pericoli sempre in agguato per coloro che detengono un grande potere.
L’aneddoto è ricordato da Cicerone (Tusculanae, 5,21,62) ed è stato ripreso da Orazio, Persio e altri autori.