Qui pro quo è una locuzione latina risalente all’epoca medievale; viene comunemente usata anche ai giorni nostri per riferirsi a un errore banale, a una cantonata, a un equivoco. In ambito grammaticale la si usa per riferirsi a uno scambio di una lettera con un’altra. Il significato di banale errore deriva dallo scambio del pronome relativo qui (nominativo) al posto di quo (ablativo).
Il Trésor de la langue française precisa che le espressioni qui pro quod, qui pro quo oppure quid pro quo venivano utilizzate indifferentemente nella farmacologia medievale “per indicare la sostituzione di un medicamento al posto di un altro”. Nei Paesi anglosassoni, invece, la frase simile quid pro quo non viene utilizzata per indicare un errore o un equivoco, ma per esprimere il concetto di scambio.