Pezzo da novanta
Si tratta di un modo di dire molto comune che proviene dal mondo mafioso. Lo spiega bene lo storico Michele Pantaleone che, nella sua opera Mafia e politica, ricorda che il pezzu ‘i nuvanta era “il più grosso petardo di ferro, alto 26 cm, che veniva sparato nelle feste a conclusione dei giochi di fuochi e degli spari dei mortaretti”; da qui, in senso figurato, pezzo da novanta diventa, nel linguaggio della malavita, un mafioso potente e molto temuto.
In senso più esteso, l’espressione viene utilizzata per riferirsi a una personalità particolarmente influente, a prescindere dal settore.