Casus belli è una nota locuzione latina il cui significato in italiano è caso di guerra, motivo della guerra. Con tale espressione, spesso utilizzata in ambito giornalistico, si è soliti indicare un evento o una circostanza che causa, o può offrire il pretesto per causare, una guerra fra due Paesi (si pensi, per esempio, al ratto di Elena, all’attentato di Sarajevo, all’incidente di Gleiwitz ecc.). Va però precisato che tale evento è spesso un pretesto “ufficiale” che nasconde le vere motivazioni (politiche, economiche o sociali) alle origini del conflitto.
Per estensione, l’espressione (considerata come sostantivo maschile in lingua italiana) viene usata, talvolta anche con intenti scherzosi, per indicare un litigio o una discussione fra singoli o tra gruppi di persone per motivazioni futili o comunque di scarso peso (“Non facciamone un casus belli!”).