A latere è una nota locuzione latina il cui significato letterale è “a fianco”, “accanto”, “da un lato”. È un’espressione utilizzata in particolar modo nell’ambito del linguaggio ecclesiastico (il legato a latere è un cardinale il cui incarico principale è quello di rappresentare il papa in missioni di particolare importanza, delicatezza o gravità) e in quello giuridico (il giudice a latere è un giudice che si colloca accanto al presidente di un consiglio giudicante; è una figura che ricorre sia nei tribunali ordinari, in Corte d’Appello, in Corte d’Assise e in Corte d’Assise d’Appello).
Per estensione, l’espressione è anche utilizzata sia per indicare colui che affianca e fa le veci di un’altra persona sia un evento secondario che avviene in associazione a uno principale. In quest’ultima accezione ha quindi il significato di “associato a”, “a margine di” ed espressioni simili.
A latere – Esempi di utilizzo
Di seguito alcuni esempi di utilizzo dell’espressione tratti da articoli di giornali cartacei e online.
(“A questi temi è dedicato l’incontro dal titolo Dalle città metropolitane ai territori: la riforma dei livelli locali per un nuovo sviluppo condiviso, organizzato da Anci e Ifel a Vicenza per il 15 ottobre come evento a latere dell’Assemblea annuale dell’Anci“;urbact.eu; 6 ottobre 2017).
(“Com’era già successo il 13 febbraio per Pasquale Brescia, i legali di una decina di imputati, tra i quali Michele Bolognino, Antonio e Francesco Giglio e Antonio Vertinelli, hanno chiesto l’astensione per incompatibilità del giudice a latere Giuditta Silvestrini, prima di avanzare una richiesta di ricusazione. Per i legali l’incompatibilità nasce dal fatto che Silvestrini ha fatto parte del collegio d’Appello di Aemilia bis“; Il Fatto Quotidiano, 19 febbraio 2020).
(“Da quando i processi sono diventati come le partite di calcio e 50 milioni di italiani si dividono, nel tempo libero, fra gli aspiranti ct della Nazionale e i giudici a latere, se ne sentono di tutti i colori“; Il Fatto Quotidiano, 18 luglio 2018).
(“Preso di mira non è solo Paolo Gabriele, ma la fronda vaticana che ha favorito e coperto la fuga di notizie. E anche i corvetti a latere, che già nell’agosto 2011 avevano con lettere anonime denunciato il siluramento di mons. Viganò – che intendeva scoperchiare la corruzione negli appalti in Vaticano – e le altre gole profonde che hanno contattato i giornali nell’anno fatale dei Vatileaks“; Il Fatto Quotidiano, 3 settembre 2013).
(“Venticinque anni dopo Capaci e via D’Amelio, il presidente del Senato apre l’album dei ricordi e racconta protagonisti, vicende, vittorie e sconfitte di quarant’anni di lotta a Cosa Nostra vissuti in prima linea. Ha scritto un libro, «Storie di sangue, amici e fantasmi». Torna a percorrere le strade di Palermo, l’aula del Maxiprocesso in cui fu giudice a latere“; La Stampa, 18 maggio, 2017).
(“Una frase resa famosa da Mussolini che la ministro, al centro della bufera per un presunto mancato pagamento, dell’imposta ha pronunciato a Reggio Emilia rivolgendosi ai suoi collaboratori, a latere di un convegno sulle pari opportunità“; la Repubblica, 21 giugno 2013).
La locuzione latina “a latere” è generalmente usata nel linguaggio formale, in particolar modo nel linguaggio giuridico