La falsa cultura in un adulto è simile al tentativo di un giovane studente di passare un esame copiandone la soluzione. Tutti noi sappiamo che, prima o poi, anche se l’esame è passato, la verità verrà a galla e difficilmente il nostro giovane avrà un futuro brillante, soprattutto se la materia dove ha barato serve per il suo lavoro. L’adulto non è messo di fronte all’esame, ma per motivi vari è spesso incline a farsi una cultura senza partire dalle basi, illudendosi di avere capito tutto.
In campo finanziario possiamo definire come apprendimento approssimativo l’adozione di meccanismi di apprendimento che privilegiano la velocità a scapito della precisione. L’approssimazione nell’apprendimento induce a estrapolare leggi universali da pochi episodi estemporanei (“l’oro è sempre salito”, “le case sono il migliore investimento”, “bisogna stare alla larga dai mercati azionari”). Semplificare i problemi è una dote, ma banalizzare le spiegazioni può costare caro.
È fondamentale tenere a mente che
una conoscenza approssimativa è altrettanto pericolosa della mancanza di conoscenza.
Investimenti adeguati non necessitano di una conoscenza enciclopedica, ma ci sono alcune regole di comportamento da comprendere e meditare a fondo.
Uno dei momenti in cui la falsa cultura fa più danni è quando il soggetto deve ragionare in termini di probabilità senza possedere le basi statistiche necessarie. Ecco allora che tende a sostituire le leggi del calcolo delle probabilità con leggi empiriche, spesso psicologiche, basate su
- Impatto emotivo (si sovrastima il rischio di incappare in un incidente aereo o in una crisi valutaria).
- Facilità del ricordo (si ricorda più facilmente una vittima del morso di uno squalo che le centinaia di persone uccise da una crisi cardiaca, per cui si tende a sopravvalutare la probabilità di morire per bocca di uno squalo e a sottovalutare quella di morire d’infarto).
- Presunto livello di controllo (“l’automobile è meno pericolosa dell’aereo perché ci sono io alla guida”, “scegliere pochi titoli personalmente è meglio che comprare un fondo che replica l’andamento del mercato”).