Lo strudel di mele (anche apfelstrudel, alla tedesca) è un dolce tipicamente a base di mele, uvetta, zucchero, cannella, pinoli e rhum, ma ne esistono svariate versioni che escludono alcuni dei citati ingredienti, ma ne includono altri.
Lo strudel di mele è uno dei simboli della cucina del Trentino Alto Adige dove viene preparato con mele Golden.
Strudel di mele: la scheda
Tempo: 1h
Difficoltà: media
Costo: medio
Vini: Calatrasi Moscato (vino da dessert, liquoroso, color giallo intenso, profumo di miele, fiorni di arancio, zenzero, vaniglia, sapore elegante e fresco, vino ideale per un fine pasto)
Calorie: 340 kcal/100 g
La ricetta dello strudel di mele
Per la preparazione di un ottimo strudel di mele occorrono i seguenti ingredienti (per 8 persone):
Pasta strudel
- 250 g di farina Manitoba
- 150 g di acqua calda
- 25 g di olio di semi (oppure di burro sciolto).
Ripieno
- 1 kg di mele Golden sbucciate (corrispondenti a circa 1,5 kg di mele con la buccia)
- 120 g di zucchero
- 100 g di pangrattato
- 60 g di burro
- 60 g di uvetta
- la buccia grattugiata di un limone
- 2 cucchiai di rhum
- 2 cucchiaini di cannella in polvere.
Versare farina, acqua e 20 g di olio in una ciotola e impastare il tutto fino a quando non si ottiene un impasto liscio, elastico e omogeneo. Stendere un grande telo (o della carta oleata) su un tavolo, infarinare e posizionare al centro l’impasto ottenuto in precedenza, ungerlo con cura dopodiché lo si copra con un recipiente riscaldato in precedenza e lasciare a riposo il tutto per circa una mezz’ora.
Trascorsa la mezz’ora, riscaldare nuovamente il recipiente per alcuni secondi e appoggiarlo sull’impasto per un minuto; a questo punto si stenda l’impasto sul telo lavorandolo con cura fino a ricavarne una sfoglia estremamente sottile (se la sfoglia tende a rompersi si provveda a ungerla). Finito di stendere l’impasto è necessario rimuovere i bordi (non è possibile renderli così sottili come il resto dell’impasto) dopodiché si divida l’impasto in due parti; se ne imburri una e poi vi si sovrapponga l’altra.
Mettere a mollo l’uvetta nell’acqua calda e in una padella antiaderente si rosoli il pangrattato nel burro. Sbucciare le mele tagliandole a fette spesse circa 2 cm, metterle in un recipiente insieme al succo di limone, ai due cucchiaini di rhum e alla metà dello zucchero dopodiché mescolare rapidamente e lasciare il tutto a riposo.
La pasta va riempita seguendo un preciso ordine: prima il pangrattato, le mele (facendo bene attenzione a non versare anche il liquido che hanno formato) e poi zucchero, cannella e uvetta.
L’impasto deve avere forma rettangolare (la lunghezza non deve superare i 45 cm, altrimenti si avrebbe una fuoriuscita del ripieno dai lati più lunghi). A questo punto si avvolga lo strudel molto delicatamente e lo si ponga sulla teglia sopra un foglio di carta da forno. Infornare per circa 45 minuti alla temperatura di 180 °C.
Servire tiepido. Per rendere più ricco il dolce è possibile accompagnarlo con della panna semimontata sulla quale si può spolverizzare della cannella.
Strudel di mele: le curiosità
Anche se, come abbiamo detto in apertura, lo strudel è uno dei simboli della cucina del Trentino, l’origini di questo dolce sono turche. I turchi, nel periodo in cui dominavano i territori ungheresi, preparavano un dolce a base di mele molto simile all’attuale strudel. Gli ungheresi poi variarono la ricetta trasformandola in quella che conosciamo attualmente e che si diffuse in Austria e in seguito, durante il dominio austriaco di alcuni territori italiani del Nord, anche nel nostro Paese, in particolar modo nelle zone altoatesine.