Un trasloco è un’operazione molto complessa che richiede diverse ore di tempo, una buona dose di pazienza, ma soprattutto molta organizzazione. Sicuramente non è cosa da sottovalutare. Peraltro, a seconda del tipo di trasloco, possono cambiare, e molto, le spese da sostenere e il numero di pratiche da sbrigare; si pensi, per esempio, all’eventuale cambio di residenza (il trasloco può anche essere temporaneo) o al trasferimento delle proprie utenze (energia elettrica, gas, telefono ecc.).
In questo articolo cercheremo di fornire, nei limiti del possibile, tutte le indicazioni necessarie a far sì che il trasloco diventi un’operazione, se non semplice, perlomeno meno onerosa sia dal punto di vista del tempo sia per quanto concerne le spese da sostenere.
Tipologie di trasloco
I traslochi non sono tutti uguali; in alcuni casi il trasferirsi da un’abitazione all’altra è un problema che crea veramente pochi problemi, in altri casi le problematiche da affrontare sono molte e complesse. Le situazioni personali e familiari, infatti, sono le più disparate e a seconda di esse la strategia da scegliere deve essere valutata con attenzione. A seconda delle situazioni possiamo suddividere le tipologie di trasloco in due grandi categorie: casi semplici e casi complessi.
Casi semplici – Talvolta il trasloco riguarda soltanto un membro della famiglia; il tipico caso è lo studente che deve trasferirsi in un’altra città perché la facoltà universitaria che ha scelto non è presente nel suo luogo di residenza; in altri casi il trasloco deve essere effettuato da studenti (o studenti-lavoratori) che cambiano l’abitazione che hanno in affitto (minori spese, miglior accesso alla sede universitaria, ai mezzi pubblici, al luogo di lavoro ecc.). Un altro caso è quello di una persona che lascia la propria abitazione per trasferirsi in quella del suo compagno o consorte.
Casi complessi – Una tipica situazione è quella di una coppia di persone che lasciano le rispettive abitazioni dove vivevano con i propri familiari per abitare in un’altra casa o in un altro appartamento. Altri casi, i più “critici”, sono relativi a famiglie o single che si trasferiscono in un’altra abitazione nella stessa città o peggio in una città diversa, magari fuori regione.
Nei casi più semplici, di norma, chi si trasferisce non deve affrontare particolari problemi; se si dispone di un mezzo di trasporto o si ha la possibilità di farsene prestare uno particolarmente adatto (un furgoncino o un veicolo commerciale leggero) tutte le operazioni possono essere effettuate in proprio (preparazione, imballaggio e trasporto); quando si affrontano questi tipi di trasloco, infatti, generalmente è sufficiente portarsi dietro poche cose (l’occorrente per la camera e per la stanza adibita a studio, libri, personal computer, televisione e dispositivi esterni (dvd, playstation, decoder, videorecorder ecc.), impianto hi-fi, strumenti musicali (a seconda dello strumento le cose possono complicarsi: una chitarra o un violino non creano problemi, se si deve portar via un pianoforte la questione è ovviamente più complessa!).
Ovviamente possono esserci casi particolari che comportano un certo aggravio del lavoro; tipici casi sono quelli di persone che lavorano in proprio e hanno assolutamente bisogno di mobilie specifiche (scrivanie apposite, ampie librerie ecc.) e non particolarmente agevoli da trasportare (o perché sono ingombranti oppure perché l’appartamento dove ci si trasferisce si trova a un piano superiore oppure ci sono scale che possono creare problemi nel trasporto dei mobili); in questo caso l’operazione di trasloco potrebbe richiedere un parziale ricorso a un’azienda specializzata o al limite a un corriere.
Nei casi più complessi, le questioni da affrontare sono ovviamente più numerose e più onerose, sia in termini di denaro che in termini di tempo.
Nel caso di due persone che vanno a convivere lasciando le rispettive case, di norma si devono spostare i mobili personali e poche altre cose, mentre il resto della mobilia andrà acquistato; quando invece siamo di fronte a un nucleo familiare o a un single che devono trasferirsi da una casa all’altra (nella stessa città o in un’altra), il trasloco può essere un’operazione molto pesante e stressante; praticamente, infatti, si deve trasportare quasi tutto quello che si trova nella vecchia abitazione.
È meglio fare da soli o rivolgersi a una ditta specializzata?
Questa è la prima domanda che dobbiamo porci. La risposta più giusta è: dipende. Se dovessimo affrontare la questione valutando soltanto l’aspetto economico, probabilmente sarebbe preferibile orientarsi verso un trasloco fai-da-te, ma quello economico, come facilmente si può intuire dalla lettura del paragrafo precedente, è soltanto uno dei fattori da valutare quando si deve traslocare perché le perdite di tempo, la mole di lavoro necessario (leggi: fatica!), le scomodità, i problemi logistici sono questioni che consigliano una più ampia valutazione del problema.
Di norma, fatti salvi casi particolari, può essere consigliabile effettuare un trasloco in autonomia quando:
- non esiste la necessità di trasportare elettrodomestici e mobilia ingombrante da un’abitazione all’altra; può essere che le cose da trasportare siano anche molte, ma i pezzi da montare e da rimontare siano pochi.
- La distanza fra le due abitazioni è breve e non si hanno problemi di tempo; in questo caso il lavoro può essere dilazionato a nostro piacimento e ci si può organizzare al meglio.
- L’accesso all’abitazione o all’appartamento è agevole (la residenza si trova al piano terra oppure lo stabile dove si trasloca è dotato di montacarichi); il trasloco può essere solo relativamente pesante per chi non ha problemi di salute e può svolgere lavori di una certa pesantezza e magari non disdegna le attività di assemblaggio mobili.
Ci si dovrebbe invece rivolgere a una ditta specializzata in traslochi quando:
- il tempo è un fattore particolarmente importante; se il trasloco deve essere effettuato molto velocemente per una qualsivoglia ragione (questioni di lavoro, necessità di rendere disponibile l’abitazione che si lascia ecc.) è altamente consigliabile rivolgersi a una ditta di traslocatori; si consideri infatti che, in molti casi, le ditte specializzate sono in grado di effettuare un trasloco nel giro di una giornata.
- Le operazioni di assemblaggio mobili (montaggio e smontaggio) ci restano ostiche (per molti assemblare un semplice scaffale può essere un’impresa titanica!); le aziende che effettuano traslochi hanno personale specializzato e sono sempre assicurate contro eventuali danni che potrebbero verificarsi nel corso delle lavorazioni.
- La mobilia è particolarmente ingombrante e numerosa.
- La nuova abitazione presenta problemi di accessibilità (vi sono diversi piani, ci sono scale strette o non particolarmente agevoli).
- Non si ha tempo per occuparsi anche delle pratiche eventualmente necessarie nel caso il trasloco richieda l’utilizzo di elevatori o ponteggi (occupazione di suolo pubblico).