Come scegliere le tegole? La questione non è questione da sottovalutare perché il manto di copertura (tetto) è un elemento fondamentale della casa e le tegole ne sono forse la parte più rappresentativa.
Ovviamente la scelta della tegola dipende dai fattori climatici, quindi dalla zona geografica, dalla frequenza e dalla quantità di neve o di vento, dall’inclinazione del tetto, dal peso della struttura, dall’edificio ecc. Purtroppo l’estetica è spesso sopravvalutata al punto che si continuano a scegliere soluzioni ormai obsolete tecnicamente.
Tipi di tegole
Parlando solo di edifici a uso residenziale, le tegole sono la scelta di gran lunga prevalente (per edifici a uso diverso per il manto di copertura si possono usare coperture a pannelli, costituite da elementi tagliati a misura).
Attualmente le tegole si dividono in due grandi categorie: laterizio (marsigliese, portoghese, romana, coppi, monocoppo) e cemento (doppia romana, coppo di Francia, coppo di Grecia, coppo big, tegal).
La scelta fra laterizio e cemento deve essere fatta in base al clima. Nelle zone a clima mite dove sono rare le gelate invernali si può usare il più leggero laterizio; il suo inconveniente è che, assorbendo acqua fino al 20% del suo peso, può favorire possibili infiltrazioni interstiziali che con le gelate possono causare fenomeni di rigonfiamento.
Nelle zone con clima più rigido o molto piovose è sicuramente consigliabile il cemento che assorbe in peso solo il 2% di acqua. In sostanza, con i prodotti attualmente sul mercato la scelta dovrebbe orientarsi al cemento e solo per motivi estetici (per esempio i centri storici) si può continuare a usare il laterizio (la cui qualità oggi non è certo quella di 100 anni fa).
Anche l’ultimo punto a favore del laterizio (il minore peso), oggi non è più vero. Il singolo pezzo in cemento pesa di più, ma il numero di tegole necessario per metro quadrato rovescia la situazione. Un mq di tegole in cotto arriva a 45 kg/mq circa come per le tegole in cemento. I coppi invece possono arrivare fino a 66/70 kg al mq.
Per chi non vuole abbandonare il laterizio, oggi sono in commercio tegole in laterizio con aggancio (fondamentale per evitare effetti di scivolamento) che simulano la forma del coppo, ma non necessitano del pezzo inferiore (monocoppo).
Sicuramente da sconsigliare è il rifacimento del tetto con il recupero dei coppi; anche se tecnicamente possibile, è comunque decisamente antieconomico.