L’usignolo comune (Luscinia megarhynchos) è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia dei Muscicapidi.
Si tratta di una specie molto diffusa in numerosi Paesi dell’Europa occidentale, centrale e meridionale; lo ritroviamo anche in Asia Minore e nei Paesi dell’Africa del Nord.
Nel nostro Paese è particolarmente diffuso nei mesi primaverili e estivi, mentre sono pochi gli esemplari che svernano nella nostra penisola. In genere riparte nel mese di settembre.
Il suo habitat naturale è costituito da foreste o boscaglie non troppo umide; qui costruisce il suo nido per il quale utilizza fogliame, muschio e spighe.
Gli esemplari adulti misurano, dal becco alla punta della coda, circa 16-17 cm.
La colorazione va dal marrone chiaro al grigio scuro sul ventre; il dorso è di colore marrone, mentre la corda è ruggine; non è molto diverso dall’usignolo maggiore (Luscinia luscinia), ma quest’ultimo presenta sfumature che tendono più al grigiastro.
La deposizione delle uova avviene nel mese che va da metà maggio a metà giugno; vengono di solito deposte dalle 4 alle 6 uova che vengono covate dalla femmina per un paio di settimane.
Tutti e due i genitori si occupano dei pulcini che lasceranno il nido dopo poco più che una decina di giorni, anche se continueranno a essere curati per un altro paio di settimane.
Di solito si ha una covata per anno, ma talvolta se ne registrano due.
Un cenno particolare va al canto, che è considerato come uno dei più piacevoli fra quelli degli uccelli canori; i maschi cantano sia per sedurre la femmina che per segnalare il proprio territorio. Si tratta di un canto molto particolare; sono moltissime le strofe che l’usignolo può cantare (più di 200) che hanno una durata che oscilla tra i due e i quattro secondi circa. Le differenze che si riscontrano nelle strofe consentono agli esperti di stabilire la provenienza regionale.
Quando inizia la primavera gli usignoli cantano soprattutto durante le ore notturno; a primavera inoltrata si possono ascoltare anche durante il giorno.
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