L’inosina è un nucleoside formato dall’unione di una molecola di D-ribosio con una di ipoxantina. È un attivatore metabolico e alcuni suoi composti entrano nei cicli energetici. La sua formola bruta (o molecolare) è la seguente: C10H12N4O5.
Anni fa, a questa molecola sono stati attribuiti diversi effetti ergogenici come l’aumento di cessione di ossigeno ai tessuti (per l’incremento di 2,3 difosfoglicerato) e l’incremento di ATP. Dal momento che l’inosina in eccesso viene eliminata dall’organismo molto rapidamente, si consigliava di prenderla 15 minuti prima dell’allenamento. Test successivi hanno dimostrato l’inutilità della supplementazione di inosina ai fini di un miglioramento delle performance atletiche.
È utilizzata sia in supplementazioni orali che in forme iniettabili.
Nei cibi è presente nella carni e nelle barbabietole. L’inosinato disodico è usato come additivo alimentare e costituisce una quota importante dell’apporto alimentare di inosina.
Effetti non dimostrati dell’inosina
- Incremento della cessione di ossigeno ai tessuti.
- Miglioramento della performance di endurance.
- Miglioramento della funzionalità epatica e di altri organi.
- Aumenta la forza.
- Ha attività cardioprotettiva e neuroprotettiva.
- Incrementa le abilità cognitive.
Avvertenze
Controindicazioni – Artrite gottosa.
Effetti collaterali – Incremento della concentrazione di acido urico. La forma iniettabile può provocare anche gravi reazioni, inclusa l’anafilassi.
Sovradosaggio – Non si conoscono, per la supplementazione orale, sintomi da sovradosaggio per somministrazioni giornaliere inferiori a 5-6 grammi.
Interazioni – Nessuna nota.
Dose efficace
Non vi sono dosi raccomandate. In alcune ricerche si sono usati dosaggi di 5-10 g al giorno.
Un giudizio sull’inosina
L’utilizzo di inosina è altamente sconsigliato (in particolar modo nelle forme iniettabili) per la sua inutilità e per i possibili effetti avversi.