• HOME
  • ALBANESI
    • Chi siamo
    • I nostri libri
    • Video
    • Pubblicità
    • Rassegna stampa
    • Contatti
  • Tu
    • Felicità
    • Intelligenza
    • Manuale della cultura
    • Il gioco della vita
    • Test e quiz
    • Gocce di vita
  • Salute
    • Medicina
    • Sintomi
    • Farmaci
    • Esami
    • Benessere
    • Fitoterapia
  • Nutrizione
    • Alimentazione
    • Dieta
    • Cucina e ricette
    • Cucina ASI
    • Alimenti (cibi)
    • Qualità dei cibi
  • Scuola
  • Sport
    • Corsa
    • Running
    • Maratona
    • Altri sport
    • Integratori
    • Medicina sportiva
  • Società
    • Ambiente
    • Diritto
    • Economia
    • Lavoro
    • Politica
    • Religione
  • Casa
    • Casa
    • Giardino
    • Orto
  • Animali
    • Patologie e sintomi
    • Consigli
    • Dal veterinario
    • Razze di cani
    • Gatti e altri amici
  • Scacchi
  • News
Ti trovi qui: Home / Alimentazione / Dietologia / Senso di colpa alimentare

Senso di colpa alimentare

Cos’è il senso di colpa alimentare? Con questa locuzione ci si riferisce a un stato psicologico (senso di colpa) conseguente a una trasgressione alimentare. Tale trasgressione non è oggettiva, ma è relativa al codice di comportamento alimentare del soggetto.

Il senso di colpa alimentare può avere quattro componenti fondamentali, anche se di solito una di esse è prevalente:

a) una naturale propensione al senso di colpa. Per questa componente vedasi l’articolo Senso di colpa;

b) una mentalità anoressica che vede il cibo come nemico e quindi tipica di chi non lo ama. In genere il senso di colpa alimentare non scatta per grandi abbuffate, ma anche per semplici trasgressioni (per esempio uno spicchio di cioccolato). Per questa componente si veda l’articolo corrispondente, Mentalità anoressica;

c) una scarsa volontà anevrotica che porta il soggetto a temere che, se cede una volta, cederà sempre. Questa componente è massima nelle personalità svogliate, caratteristica dei sedentari che vorrebbero essere magri, mangiando poco. Per questa componente si consulti l’articolo Forza di volontà anevrotica;

d) una scarsa coscienza alimentare. Il soggetto non comprende che una singola eccezione alimentare (per approfondimenti sul concetto di eccezione alimentare si legga l’articolo Amore per il cibo) non può fare ingrassare perché è convinto di essere riuscito a dimagrire solo grazie a pesanti restrizioni alimentari (e in genere è vero, quello che non capisce è che questa non era l’unica strada percorribile!).

Di solito siamo di fronte a soggetti che si nutrono a insalatone, minestroni e che hanno limitato, pur amandoli, cibi e piatti più calorici ecc. Poiché non conoscono nemmeno il loro fabbisogno alimentare, per non rischiare “stanno bassi” e usano il senso di colpa come guardiano della loro alimentazione.

Chi invece ha una coscienza alimentare riesce a scadenzare opportunamente le occasioni di incontro (ovvio che non si può uscire a cena tutte le sere), ma, quando è in compagnia, apprezza il cibo con l’unica limitazione di non mangiare così tanto da avere problemi digestivi (una buona regola è alzarsi dalla tavola con ancora un minimo senso di fame), ma sforando comunque (e senza sensi di colpa!) dalla sua usuale alimentazione.

Per approfondire il concetto di coscienza alimentare si consulti l’articolo corrispondente: Coscienza alimentare.

Nei soggetti equilibrati la scarsa coscienza alimentare è, molto spesso, la componente preponderante. In questo caso si hanno due possibilità di scelta: si può continuare a “fare la fame” oppure ci si crea una coscienza alimentare, imparando a capire cosa, come e quanto mangiare. È fondamentale comprendere che non esistono cibi buoni o cattivi e che si può, senza alcun problema di sorta, fare un’eccezione alimentare, godendosi al massimo il cibo che si ama, dal momento che si conoscono i facili mezzi con cui questa “trasgressione” può venire recuperata.

Spesso, quando si decide di dimagrire, lo si fa scegliendo una dieta che riesce sì a farci perdere peso, ma che non è possibile sostenere nel lungo periodo, con tutte le problematiche che ciò comporta; a che serve dimagrire se poi nel giro di alcuni mesi si riacquisteranno molti dei chili persi?

Affidarsi alle insalatone dietetiche, ed escludere dal proprio regime alimentare tutta  una serie di alimenti ritenuti ipercalorici, è una strategia che può funzionare per brevissimo tempo, ma che è inevitabilmente destinata a fallire. Appare molto più logico e sensato gustarsi tutti i cibi (magari anche una calorica pasta al pesto), seppure in modica quantità.

Senso di colpa alimentare

Il senso di colpa alimentare è uno stato psicologico conseguente a una trasgressione alimentare

Senso di colpa alimentare e agonismo sportivo

In diversi casi, il senso di colpa alimentare è uno stato psicologico che si ritrova in sportivi amatoriali di buon livello; certi soggetti si sentono infatti “in colpa” in quanto la trasgressione alimentare è vista come decisamente deleteria nei confronti degli obiettivi sportivi che si sono posti. Non c’è assolutamente niente di male nell’avere una certa carica agonistica; tuttavia, quando quest’ultima è troppo accesa, si rischia una certa “schiavitù sportiva” che potrebbe avere pesanti ricadute psicologiche (il tipico esempio è l’autostima da risultato).

È quindi fondamentale capire che occorre fare sport principalmente per due motivi: divertimento e salute. A meno di non fare sport per professione, centrare o no determinati obiettivi sportivi non cambierà molto nella propria vita.

Articoli correlati

  • Non riesco a stare a dieta
  • Cibi che fanno ingrassare
  • Correre tutti i giorni
Condividi:
  • Share via Facebook
  • Share via Twitter
  • Share via Email

I BEST SELLER

  • Manuale di cultura generale
  • La felicità è possibile
  • Il manuale completo della corsa
  • Correre per vivere meglio
  • Il metodo Albanesi
  • Il manuale completo dell'alimentazione
  • Guida agli integratori alimentari
  • Migliora la tua intelligenza
  • Capire gli scacchi
  • Il manuale completo della maratona
  • Gli altri nostri libri...



Privacy Policy - Cookie Policy - Cambia impostazioni privacy - Ulteriori informazioni sul GDPR

ATTENZIONE - Le informazioni contenute e descritte in questo sito sono solo a scopo informativo; non possono essere utilizzate per formulare una diagnosi o per prescrivere o scegliere un trattamento, non vogliono né devono sostituire il rapporto personale medico-paziente o qualunque visita specialistica. Il visitatore del sito è caldamente consigliato a consultare il proprio medico curante per valutare qualsiasi informazione riportata nel sito.


L'IDEA REGALO

manuale della cultura Il Manuale di cultura generale è una grande opportunità per chi studia, prepara un concorso, seleziona il personale o, semplicemente, un'idea per un regalo a uno studente o a una persona di cultura. Da poche ore a pochi giorni per costruirsi un’eccellente cultura generale nella materia preferita fra le 43 trattate.

BUONUMORE

barzellette

Ogni giorno una delle nostre barzellette divertenti



I NOSTRI SOCIAL NETWORK

Twitter FacebookYouTubeFeed

modernità Il gruppo Facebook dei nostri più affezionati amici


Thea – San Martino Siccomario (PV) © 2000 - 2021 | P.IVA 01527800187 | Tutti i diritti riservati