La dieta Plank è una di quelle diete spesso reclamizzate sui giornali femminili o in Internet come rimedio dell’ultimo minuto per i kg in eccesso prima della cosiddetta “prova bikini”.
Come la maggior parte di queste proposte, anche la dieta Plank è una dieta che, nella sua formulazione originale, ha una durata molto breve (14 giorni; rientra quindi nella vasta categoria delle cosiddette diete lampo) ed è iperproteica (è molto incentrata sulle proteine di origine animale). Non prevede un mantenimento perché, secondo i suoi fautori indurrebbe delle modifiche al metabolismo che farebbero sì che il peso rimanga costante per almeno 3 anni.
La dieta Plank è talvolta detta dieta Planck e ciò ha fatto sì che venisse messa in relazione, con la prestigiosa Max Planck Society, un’organizzazione dedita alla ricerca con più di 80 sedi (denominate Max Planck Institute) in Germania e in molti altri Paesi europei.
Questa società si dedica al progresso delle scienze e prende il nome dal tedesco Max Karl Ernst Ludwig Planck (1858-1947), padre della moderna fisica quantistica. Alcuni istituti di questa società si occupano anche di ricerca nei campi degli alimenti e delle biotecnologie, ma nessuno di essi ha mai messo a punto una dieta. L’accostamento tra la dieta Plank e i vari Max Planck Institute è quindi puramente arbitrario.
Dieta Plank – Menu
Come vedremo, la dieta Plank ha un menu molto monotono; in effetti, non si basa su regole o principi nutrizionali, ma è semplicemente un classico elenco di colazione-pranzo-cena da seguire alla lettera per due settimane. La sua popolarità è dovuta al fatto che è molto semplice da realizzare: basta limitarsi a mangiare quanto in programma. Quest’ultimo, a sua volta, è ridotto al minimo: colazione solo con caffè o tè non zuccherati e, alcuni giorni, tre fette biscottate o un panino.
Pranzo e cena sono costituiti da un solo piatto. Gli alimenti non sono pesati e le indicazioni sono molto generiche (del tipo pollo alla griglia o prosciutto quanto basta). Sono banditi pane, pasta, grissini e cracker, alcolici, bibite. I piatti a pranzo e cena sono prevalentemente proteici (carne alla griglia, uova sode, pesce lesso). L’uso dei grassi non è quantificato, anche se si consiglia di condire tutto con moderazione. Nella dieta Plank la frutta è prevista solo una volta a settimana, mentre la sera della domenica è a piacere. Analizzando il menu sotto riportato si vede che è molto ripetitivo e spartano.
Primo giorno
- Colazione: caffè non zuccherato.
- Pranzo: due uova sode e spinaci non troppo salati.
- Cena: una bistecca grande alla griglia o, in alternativa, tre bistecche di manzo fritte, insalata e sedano.
Secondo giorno
- Colazione: caffè non zuccherato e un po’ di pane.
- Pranzo: una bistecca, insalata e qualsiasi tipo di frutta.
- Cena: prosciutto cotto quanto basta.
Terzo giorno
- Colazione: caffè non zuccherato e un po’ di pane.
- Pranzo: due uova sode, insalata e pomodori.
- Cena: prosciutto cotto e insalata.
Quarto giorno
- Colazione: caffè non zuccherato e un po’ di pane.
- Pranzo: un uovo, carote crude o bollite, formaggio svizzero.
- Cena: la frutta che desiderate e uno yogurt.
Quinto giorno
- Colazione: carote, limone e caffè nero.
- Pranzo: pesce al vapore e pomodori.
- Cena: una bistecca con contorno di insalata.
Sesto giorno
- Colazione: caffè non zuccherato e un po’ di pane.
- Pranzo: pollo alla griglia.
- Cena: 2 uova sode, carote.
Settimo giorno
- Colazione: tè con succo di limone.
- Pranzo: una bistecca alla griglia, qualsiasi tipo di frutta.
- Cena: a piacere.
La dieta Plank ha un menu molto monotono; in effetti, non si basa su regole o principi nutrizionali, ma è semplicemente un classico elenco di colazione-pranzo-cena da seguire alla lettera per due settimane.
Cosa promette la dieta Plank?
Le promesse della dieta Plank sono le più disparate, fino a 9 kg di meno in due settimane: è una “dieta d’urto” che, come abbiamo anticipato, non prevede alcuna fase di mantenimento. Visto il regime altamente restrittivo della dieta, generalmente i kg persi, nonostante le promesse, vengono generalmente ripresi nel giro di poco tempo.
Dieta Plank – Funziona?
La dieta Plank funziona? Se ci limitiamo a osservare la questione dal solo punto di vista del peso, se il menu viene seguito alla lettera, la risposta alla domanda è: potrebbe funzionare. Ma la domanda vera che dobbiamo porci è: a quale prezzo funziona?
La dieta Plank, infatti, ha solo aspetti negativi e solo chi non ha una coscienza alimentare può pensare di seguirla per ottenere risultati duraturi.
Pur essendo priva di un qualche tentativo di misurare il peso degli alimenti e le calorie, ed essendo così generica da impedire un calcolo almeno approssimato della ripartizione di macronutrienti, si può comunque dedurre che l’apporto dei carboidrati sia ridotto veramente al minimo, essendo esclusivamente a base di cibi come carne, uova e pesce.
Essendo fortemente sbilanciata verso le proteine, anche solo due settimane di dieta Plank sottopongono il corpo a uno stress non indifferente (come del resto accade con tutte le diete che inducono chetosi).
Altri punti critici della dieta Plank sono lo scarso apporto di fibre e micronutrienti, la colazione ridotta al minimo, la concessione di una cena a settimana in cui è lecito mangiare qualunque cosa, insomma, sono presenti tutte le negazioni dei principi basilari di una corretta e moderna alimentazione.
L’esercizio fisico, peraltro, non è assolutamente considerato nel regime dietetico.
La dieta Plank è quindi una proposta alimentare da dimenticare, fortemente sbilanciata, che trasmette messaggi errati, contrari ai moderni principi di una sana alimentazione per un corretto stile di vita.
Dieta Plank – Opinioni
Dopo un periodo di declino, sembra che la dieta Plank stia riacquisendo una certa fama; questo spiega perché sono in molto coloro che ricercano in Rete le opinioni su questo regime alimentare. Come spesso accade quando si parla di proposte alimentari, anche per quanto riguarda la dieta Plank le opinioni sono discordi, ma nei siti di una certa serietà, i giudizi sono, come il nostro, molto negativi.
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