Quale dieta per il reflusso gastroesofageo? Prima di entrare nei dettagli della questione sono opportuni alcuni brevi cenni sul disturbo in questione.
La malattia del reflusso gastroesofageo (anche MRGE) è una patologia caratterizzata da un ritorno di materiale acido (cibo, saliva e secrezioni gastriche) dallo stomaco verso l’esofago; informazioni più dettagliate possono essere reperite nel nostro articolo Il reflusso gastroesofageo.
Episodi di reflusso gastroesofageo possono verificarsi anche in soggetti perfettamente sani; si parla invece di malattia del reflusso gastroesofageo quando la frequenza e la durata dei rigurgiti di materiale acido è tale o da creare una precisa sintomatologia o da procurare un’esofagite.
Dieta per il reflusso gastroesofageo: indicazioni di carattere generale
Un buon stile di vita in generale e un corretto stile dietetico in particolare sono fondamentali nella prevenzione e nella cura della patologia in questione; non ci stancheremo mai di ripetere quanto siano importanti per la nostra salute l’abolizione del fumo, la moderazione nel consumo di alcolici e superalcolici e la lotta al sovrappeso.
Le indicazioni dietetiche per un soggetto che soffre di reflusso gastroesofageo sono in buona parte le stesse indicate nella dieta per l’ernia iatale, un’anomalia anatomica di cui il reflusso gastroesofageo può essere una delle complicanze.
Un no deciso quindi alle mai salutari abbuffate; si raccomanda pertanto di nutrirsi assumendo piccoli pasti e masticando bene; troppo spesso l’importanza di una corretta masticazione viene sottovalutata; ingurgitare i cibi frettolosamente senza ben masticare rende più difficoltoso il processo digestivo e favorisce il reflusso.
Una pessima abitudine è quella di masticare i chewing-gum; la gomma da masticare provoca infatti un aumento quantitativo dell’aria nella sacca gastrica; il conseguente aumento della pressione all’interno dello stomaco è un fattore predisponente al reflusso gastroesofageo.
Dieta per il reflusso gastroesofageo: cibi da evitare
Cibi da evitare (o comunque da assumere molto sporadicamente) sono
- alcolici e superalcolici
- bevande gassate
- caffè e tè e le bevande contenenti caffeina
- condimenti piccanti
- condimenti a base di burro.
- formaggi grassi e quelli stagionati
- fritture.
Occorre inoltre limitare l’assunzione di agrumi e pomodori nonché dei relativi succhi.
Dieta per il reflusso gastroesofageo: gli alimenti permessi
È importante, in linea generale, orientarsi verso quei cibi che non favoriscono l’acidità gastrica e che sono facilmente digeribili (pasta, pane, riso, carni magre, frutta – tranne gli agrumi – formaggi magri, verdure e yogurt).
Come nel caso dell’ernia iatale, può essere utile bere un po’ più del normale, stando ovviamente attenti a non esagerare.
Latte e reflusso gastroesofageo
Un cenno particolare va fatto per il latte; in quanto cibo essenzialmente alcalino può certamente essere usato, quale soluzione temporanea, come tampone all’acidità del reflusso; si consideri però che il latte è un alimento la cui quota lipidico-proteica non è marginale e un uso eccessivo e quantitativamente errato può causare una recrudescenza della sintomatologia a causa delle difficoltà digestive che potrebbero verificarsi.
Consiglio generale
Ogni patologia minore, e la malattia del reflusso gastroesofageo rientra in questa categoria, può essere decisamente meglio gestita se il soggetto ha un buon stile di vita.
L’alimentazione quindi è un’arma in più che è tanto più efficace quanto più si vive meglio.
Per esempio, è decisamente inutile occuparsi di mangiare bene se poi si fuma, si ha una vita totalmente sedentaria, ci si concede troppo spesso agli alcolici o ai superalcolici ecc.
Articoli correlati