L’olio d’oliva è uno dei capisaldi della cucina italiana.
In funzione del contenuto di acido oleico libero, può essere:
- extravergine (< 1%)
- vergine sopraffino (< 1,5%)
- vergine fino (< 3%)
- vergine (> 3%).
Il processo di raffinazione impoverisce e degrada l’olio, introducendo una piccola percentuale di grassi trans. Quindi è preferibile utilizzare oli spremuti a freddo.
La dieta italiana consiglia:
si usi solo olio spremuto a freddo e per friggere solo olio d’oliva extravergine.
Quanto olio?
Olio, zucchero e burro devono essere impiegati nella quantità minima tale da soddisfare la preparazione di piatti che sono un giusto compromesso fra appetibilità, sazietà e ipocaloricità (piatti ASI).
La domanda
Perché per friggere l’olio extravergine d’oliva è il migliore?