Le biotecnologie sono tecniche che sfruttano le proprietà delle cellule sia vegetali sia animali per produrre nuove varietà di piante o animali (OGM, organismi geneticamente modificati) con scopi che vanno dal consumo alimentare alla produzione di farmaci o vaccini, al trapianto di geni per contrastare determinate malattie.
Il grosso merito degli ambientalisti è aver dimostrato che la natura è un bene a cui l’uomo può rinunciare solo perdendo una parte di sé stesso; tuttavia l’equivalenza naturale=buono è ottimistica. In natura esistono infiniti esempi di sostanze che sono dannose per l’uomo perché la natura è interessata alla specie, non tanto al singolo individuo (che fa invecchiare e morire).
Non è ancora chiaro se gli OGM aiuteranno o meno l’uomo. In ogni caso in campo alimentare la posizione più moderna e ragionevole è che
il loro impiego venga sempre segnalato.
Gli “antenati” degli OGM
Da sempre l’uomo ha alterato la natura. Alcuni esempi:
- Gli innesti.
- Gli incroci di specie vegetali che hanno dato origine a innumerevoli varietà non presenti in natura.
Lo sapevate che il pompelmo rosa è una varietà ottenuta agli inizi degli anni ’90 del XX secolo negli Stati Uniti trattando le gemme con irradiazioni di cobalto?
La domanda
Quali sono i rischi e i vantaggi degli OGM?