Vediamo le principali differenze fra congelazione e surgelazione.
Congelazione – Nella congelazione il cibo viene portato a temperature basse (-12 °C) o molto basse (-30 °C e -40 °C) in un periodo di tempo variabile, a seconda del cibo.
Surgelazione – L’alimento viene portato a basse temperature con una velocità ultrarapida (infatti è anche detta congelazione ultrarapida); in pochi minuti si arriva alle temperature comprese tra -30 °C e -40 °C.
Nella surgelazione i principi nutrizionali degli alimenti sono perfettamente conservati. Per esempio, la percentuale di vitamina C in un fagiolino appena colto si riduce al 40% nel cibo fresco dopo 24 ore dalla raccolta e rimane invece al 53% nel prodotto surgelato.
Nei surgelati è consentito l’uso di additivi per migliorare l’aspetto o la consistenza degli alimenti, ma non di conservanti.
Attenzione!
La bassissima temperatura non uccide i germi che potenzialmente potrebbero essere ospitati nei cibi, ma impedisce loro di riprodursi e di diffondersi. È essenziale rispettare la cosiddetta catena del freddo, per impedire che in qualche momento della vita del surgelato la temperatura al quale è esposto salga al di sopra dei -18 °C.
Ecco perché, una volta portato a temperatura ambiente, un alimento surgelato non può essere di nuovo congelato.
La domanda
Come scelgo il congelatore/surgelatore?