Il porro (Allium porrum) è un ortaggio molto simile alla cipolla; la sua forma selvatica non è mai stata identificata, per cui non se ne conosce con certezza l’origine. Era già coltivato e consumato dai celti 3.000 anni fa e dagli egizi. In particolare, sappiamo che era uno dei cibi consumati dagli schiavi addetti alla costruzione delle piramidi. In seguito, la coltivazione del porro si è diffusa in Grecia e poi nell’antica Roma. Plinio ci parla di questo ortaggio, a lui noto con il nome porrum. Con il passare del tempo al porro vennero attribuite diverse proprietà mediche, in particolare durante l’epoca medievale.
Il porro in cucina è utilizzato per insaporire minestre, sughi e zuppe, spesso al posto di cipolla o erba cipollina
Il porro in cucina: ricette
In cucina, il porro può sostituire la cipolla, rispetto alla quale ha un sapore meno deciso, ed essere impiegato per preparare insalate, minestre, zuppe, frittate, salse e creme. Viceversa, in alcune ricette i porri possono sostituire l’erba cipollina, per dare un gusto più intenso. Oltre all’utilizzo nelle zuppe e minestre, i porri possono essere un ottimo ingrediente per la frittata. I porri possono essere conservati in frigorifero anche per qualche mese.
In cucina del porro si utilizza solamente la parte finale, quella bianca, dopo aver eliminato le radici. In genere si taglia a rondelle fini, oppure si passa nel mixer.
Zuppa, crema e vellutata di porro
Con i nomi di zuppa, crema e vellutata s’indicano tre preparazioni così simili a base di porro, che spesso sono confuse. Tutte e tre prevedono l’utilizzo di brodo, meglio quello vegetale, perché quello di carne o pesce avrebbe un gusto troppo deciso che si sovrapporrebbe a quello dei porri. I porri in genere sono saltati in padella con olio e aromi (anche sfumandoli con il vino) e successivamente cotti a fuoco lento coperti dal brodo.
La zuppa di porro è un piatto rustico ma molto apprezzato nelle stagioni fredde. Per dare consistenza alla zuppa, si aggiunge il burro.
Nella vellutata invece si preferisce non usare la componente lipidica, ma dare consistenza con l’aggiunta delle patate e, opzionalmente per una ricetta non vegetariana, del latte. La crema prevede invece l’uso della farina da far a cadere a pioggia sui porri in cottura.
Tutte e tre le preparazioni si gustano in genere calde, servite con crostini di pane. A piacere, nelle preparazioni, accanto alle patate si possono aggiungere carote, fagioli o altri legumi. Le spezie più usate per insaporire creme, vellutate e zuppe sono il pepe, la noce moscata e, per un gusto un po’ particolare, anche i chiodi di garofano.
La coltivazione dei porri
La guida completa alla coltivazione dei porri.
Calorie e valori nutrizionali
Consulta l’articolo dedicato appositamente alle calorie e ai valori nutrizionali dell’alimento per avere ulteriori informazioni.
Porro in inglese e altre lingue
Ecco di seguito la traduzione di porro in inglese e in altre lingue:
- Inglese – Leek
- Spagnolo – Ajo puerro
- Francese – Poireau d’été
- Tedesco – Ackerlauch