Il cocco è il frutto della palma da cocco (Cocos nucifera), volgarmente detto noce di cocco. Privando le noci di cocco dell’involucro fibroso e legnoso esterno, si ottiene una polpa bianca, abbastanza consistente e saporitissima. La copra (la loro mandorla) è la materia prima per la preparazione dell’olio, che viene ottenuto pressando la copra ed eventualmente raffinando (un po’ come accade per l’olio d’oliva, solo che nel caso del cocco non si può sapere se è di qualità “extravergine”, ma mediamente è comunque preferibile ad altri oli come quello di palma).
L’olio di cocco ha una formula di Albanesi 30-61-7-2. L’alto contenuto di grassi MCT, ma il basso di monoinsaturi lo rende circa equivalente al burro dal punto di vista della protezione cardiovascolare. Fra i 15 e i 24 °C può presentarsi solido o liquido, per cui a basse temperature ambientali è un grasso vegetale, mentre a temperature moderate è un olio vegetale.
L’olio di cocco viene utilizzato per friggere, per prodotti da forno e, dopo l’idrogenazione, per produrre margarine. Viene utilizzato anche in estetica perché ha un’azione lenitiva ed emolliente sulla pelle; viene infine usato anche nella preparazione di saponi perché ha un buon potere schiumogeno.