La melagrana (anche mela granata o balausta) è il frutto del melograno (Punica granatum), una pianta appartenente alla famiglia delle Punicacee (anche Lythracee) e originaria delle zone dell’Asia sudoccidentale; il melograno è stato coltivato nelle zone caucasiche fin dai tempi più antichi. In Asia viene coltivato diffusamente in Armenia, Azerbaijan, Iran, Turchia e in molte altre zone del sud-est asiatico.
Ebrei, egizi, fenici, greci e romani apprezzavano tutti la melagrana, frutto citato anche nella Bibbia e che veniva utilizzato anche per altri fini oltre a quello alimentare, per esempio per ricavare cuoio dalla scorza interna.
In Rete c’è una certa confusione sulla terminologia; molti confondono l’albero (melograno) con il frutto (melagrana; il plurale è melagrane; più raro, ma corretto, il termine melegrane).
Il melograno viene anche detto melagrana (come il frutto) o granato, ma è scorretto, per quanto molto comune, indicare il frutto con il nome della pianta. La denominazione della pianta deriva dai termini latini malum (che significa mela) e granatum (con semi).
Il melograno è diffuso anche nelle aree del Mediterraneo e viene ampiamente coltivato in Italia e in Spagna; è una pianta che se viene fatta crescere liberamente è a sviluppo arbustivo, ma che, coltivata, può essere fatta crescere come alberello; ha uno sviluppo molto lento e può crescere sino a toccare circa sei metri di altezza. Il tronco è caratterizzato da una corteccia dal colore grigio-rossastro e da un apparato radicale particolarmente sviluppato.
Le foglie sono strette e allungate, lucide, larghe circa 2 cm e lunghe dai 4 ai 7 cm; appena spuntate sono di colore rosso, ma in seguito diventano verde brillante; i fiori sbucciano nel periodo tra giugno e agosto e hanno una colorazione che va dal giallo-arancio al giallo-rosso.
Melagrana: descrizione e caratteristiche
La melagrana è una bacca di notevole consistenza rivestita da una buccia dura e coriacea; la forma è sferica o lievemente allungata; ha un diametro che va dai 5 ai 12 cm circa; le dimensioni delle melagrane dipendono sia dalla tipologia di coltivazione, sia dalle varietà che peraltro sono molto numerose; nel nostro Paese si conoscono soprattutto le seguenti: Alappia, Dente di Cavallo, Neirana, Profeta Partanna, Racalmuto, Ragana e Selinunte, tutte varietà agrodolci o dolci, indicate per il consumo fresco. La varietà di melagrana più nota è comunque la Wonderful che ha origine americana; è stata selezionata in Israele e da qualche anno si sta diffondendo anche in Italia, soprattutto in Sicilia e in particolar modo nelle zone di Marsala e di Mazara del Vallo, due comuni della provincia di Trapani.
Una volta maturata, la melagrana è di colore giallo-verde con zone rossastre che in alcuni casi arrivano a occupare l’intera superficie.
Internamente la melagrana contiene una serie di semi rossi raccolti in gruppi, con polpa succosa dal sapore lievemente acido e aromatico.
La melagrana ha uno scarso valore alimentare in quanto è reperibile solo da settembre a novembre. Con il succo si prepara una bevanda dissetante, la granatina.
Alla melagrana, in particolar modo in questi ultimi anni, sono state attribuite moltissime proprietà benefiche. Tali proprietà deriverebbero dalla presenza di varie sostanze (acido ellagico, acido gallico, fitosteroli, luteolina, quercetina, tannini, sali minerali, vitamine ecc.) che donerebbero al frutto proprietà antiossidanti, antitumorali, ipotensive, antiarteriosclerotiche, antibatteriche, lassative, diuretiche ecc.
Come spesso accade c’è molta esagerazione e superficialità quando si propongono le virtù di questa o quella pianta o dei suoi frutti. Bisogna infatti tenere conto che i vari studi effettuati, che sembrerebbero mostrare alcune delle importanti proprietà citate poco prima (antitumorali e antiarteriosclerotiche), non sono certo su campioni vasti e riguardano soltanto alcune tipologie di tumore; inoltre la riduzione della placca ateromatosa è tutta da dimostrare.
È bene poi non dimenticare due cose: la prima è che l’acido ellagico (vedasi paragrafo successivo), il principale principio attivo contenuto nella melagrana, si trova nella buccia (che non viene consumata) e la seconda è che i quantitativi impiegati nelle ricerche equivalgono a una quantità di frutta decisamente improponibile in una normale alimentazione; in fondo è uno dei tanti esempi di fallimento quantitativo, come nel caso del resveratrolo, una sostanza antiossidante (teoricamente) interessante contenuta nel vino: per assumerne quotidianamente 50 mg si dovrebbero bere parecchi litri di vino al giorno.
La melagrana (anche mela granata o balausta) è il frutto del melograno (Punica granatum)
Melagrana e acido ellagico
L’acido ellagico è, come detto, il principale principio attivo contenuto nella melagrana (in particolar modo nella buccia); lo si trova anche, seppure in minore concentrazione, in diversi altri frutti (fragola, lampone e uva rossa); è una sostanza appartenente alla categoria dei polifenoli. All’acido ellagico vengono attribuite varie proprietà, tra le quali quella antiossidante (ci preme ricordare qui che il ruolo degli antiossidanti è stato ultimamente abbastanza ridimensionato) e quella antitumorale.
Alcuni lavori sperimentali gli attribuiscono anche proprietà cardioprotettive e antiaritmogene. Si tratta comunque, ed è importante tenerne debito conto, di dati preliminari che sono stati ottenuti negli animali e che ancora non sono stati confermati da studi clinici controllati.
Appare quindi prematuro e decisamente ottimistico dipingere l’acido ellagico come una soluzione interessante per il trattamento di patologie importanti quali le malattie cardiache o i tumori.
Succo di melagrana
Si sta sempre più diffondendo il consumo di succo di melagrana. In genere una confezione da 125 ml contiene il succo di due melagrane e quindi è particolarmente interessante. Per il succo valgono le indicazioni salutistiche che abbiamo sopra descritte. Ovviamente, da evitare i prodotti con troppo zucchero (troppe calorie), con dolcificanti sintetici o, peggio, con conservanti.
Calorie e valori nutrizionali della melagrana
Consulta l’articolo dedicato appositamente alle calorie e ai valori nutrizionali dell’alimento per avere ulteriori informazioni.
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