Il lardo è costituito dallo strato di adipe che si trova sul dorso del maiale. È un grasso ipercalorico e poco digeribile, a causa del suo elevato punto di fusione.
Ci sono diverse varietà reperibili in commercio, differenti per la presenza o no della salatura e dell’affumicatura e per la varietà di aromi utilizzati per insaporirlo.
Un tempo il consumo di lardo era molto diffuso (assieme ad altri grassi come lo strutto e il sego), mentre oggi si preferiscono generalmente grassi di origine vegetale o comunque più facilmente digeribili.
Nonostante faccia parte della tradizione tipica della cucina italiana (per esempio il lardo di Colonnata), è un alimento del tutto ingiustificato dal punto di vista salutistico perché ipercalorico e poco saziante; si deve infatti notare che i cibi ipercalorici e molto appetibili, anche se poco digeribili, non sono sazianti a causa del loro scarso volume che porta a un consumo eccessivo prima che la scarsa digeribilità mandi segnali di sazietà all’organismo.
Un trancio di lardo con la cotenna
Il lardo di Colonnata
Il lardo di Colonnata è un prodotto tipico dell’alimentazione italiana che ha ottenuto il riconoscimento IGP nel 2014. Colonnata è una località in Toscana, sulle Alpi Apuane, vicino alle famose cave marmo di Massa – Carrara. Viene commercializzato come un salume, affettato o in tranci.
La produzione del lardo di Colonnata s’ispira alle origini: sembra che nel 1800 un cavatore di marmo riuscì a ottenere il lardo mettendo a riposare la carne di maiale con delle erbe e sale in una conchetta di marmo. Il processo di produzione è sostanzialmente rimasto lo stesso, anche se dobbiamo arrivare attorno agli anni Settanta del secolo scorso per iniziare a vederne la commercializzazione. Oggi il lardo di Colonnata è conosciuto ed esportato in tutto il mondo.
La schiena del maiale viene tagliata in pezzi da circa 7-8 kg e messa a riposare con un misto di sale marino, cannella, noce moscata, pepe e aglio e rosmarino. La stagionatura può durare da un minimo di sei masi a un massimo di tre anni, durante la quale si effettuano regolari controlli; viene fatta in stabilimenti chiamati appunto larderie.
Il lardo di Colonnata si gusta tagliato a fettine, di solito su bruschette di pane. Si conserva avvolto in un canovaccio tenuto umido o riavvolto nella cotenna (se si tratta di un trancio). Il lardo si abbina a vini corposi e decisi, come il Barbera, se si vuole sottolinearne il sapore intenso, oppure con un bianco frizzante (come un Malvasia) se si vuole smorzarlo.
Calorie e valori nutrizionali
Consulta l’articolo dedicato appositamente alle calorie e ai valori nutrizionali dell’alimento per avere ulteriori informazioni.
Lardo in inglese e altre lingue
Ecco di seguito la traduzione di lardo in inglese e in altre lingue:
- Inglese – Lard
- Spagnolo – Manteca de cerdo
- Francese – Lard
- Tedesco – Schmalz