Il kumquat è un frutto commestibile di piante omonime appartenenti alla grande famiglia delle Rutacee e al genere Fortunella; tali piante, originarie dell’Asia, vengono coltivate anche a scopo ornamentale.
Il nome esotico deriva dalla pronuncia in cantonese della parola cinese che significa tangerino d’oro (si ricorda che il mandarino tangerino è un ibrido tra mandarino e arancio).
Le varietà più conosciute sono due: il kumquat ovale (Fortunella margarita) di origini cinesi, e il kumquat rotondo (Fortunella japonica), originario del Giappone. Le due varietà sono anche note come arancino o mandarino (rispettivamente cinese o del Giappone).
In realtà, al genere Fortunella appartengono ben sei specie. Oltre alle più note già citate, si ricordano:
- il kumquat Meiwa (Fortunella crassifolia), il meno diffuso e conosciuto, di origini giapponesi, di cui esiste una varietà variegata molto ornamentale.
- il kumquat selvatico o di Hong Kong (Fortunella hindsii), dal frutto molto piccolo, anch’esso coltivato a scopo alimentare o ornamentale (è adatto alla coltivazione bonsai).
- Il Changshou kumquat (Fortunella obovata), di origini cinesi, con frutti più grandi della simile Fortunella margarita.
- Il kumquat Malayan (Fortunella polyandra), originario della penisola malese.
Il mandarino (o arancino) cinese
La varietà più conosciuta di origine cinese (Fortunella margarita) ha il frutto leggermente ovale. La pianta è un arbusto o un piccolo albero (arriva a circa quattro metri di altezza massima) sempreverde con rami fitti che portano spesso piccole spine. Le foglie lucide e lanceolate e i fiori bianchi, portati singoli o a mazzetti, ne fanno anche un’ottima pianta ornamentale. La pianta è sensibile alle basse temperature e nei climi a inverno freddo occorre ricoverarla in una serra molto luminosa, altrimenti perde facilmente le foglie e deperisce. Pertanto in molte zone d’Italia si può allevare solo in vaso. D’estate può essere collocato in pieno sole e nei climi più aridi va garantita una buona e costante irrigazione. Risente dei climi umidi e dei ristagni idrici e per fruttificare necessita di un terreno non troppo fertile e leggero.
Il mandarino (o arancino) giapponese
La varietà giapponese (Fortunella japonica) ha il frutto rotondo e leggermente più piccolo, e dal punto di vista botanico non si differenzia molto dal suo analogo cinese: è un sempreverde a portamento arbustivo o a piccolo alberello. I frutti però sono più dolci e meno aciduli del kumquat cinese a frutto ovale. Anch’esso, a seconda del clima, può essere coltivato in piena terra o solo in vaso.
Ricette con il kumquat
Viste le sue dimensioni compatte (2-4 cm), il kumquat è un frutto che si mangia intero. In cucina, le ricette più comuni lo vedono impiegato per la preparazione di marmellate o di canditi. Si usa anche per la preparazione di un liquore. Spesso è conservato sotto spirito.
Proprietà del kumquat
Il kumquat ha proprietà digestive grazie agli oli essenziali di cui la buccia è molto ricca. Inoltre l’alto contenuto di potassio lo rendono un buon alimento drenante e diuretico. Inoltre è ricco di vitamina C.
Frutti di kumquat cinese
Calorie e valori nutrizionali
Consulta l’articolo dedicato appositamente alle calorie e ai valori nutrizionali dell’alimento per avere ulteriori informazioni.