La gallina fa parte della vita dell’uomo come animale domestico di corte da migliaia di anni. Inizialmente, insieme ai galli, erano usate per combattimenti (le prime testimonianze sono nella valle del fiume Indio intorno al 2000 a. C.) e solo poi si cominciò a consumarne la carne e ad apprezzarne le uova: questi animali erano conosciuti dagli antichi Persiani e dagli Egiziani e il loro utilizzo è documentato nelle civiltà greche e romane fin dal V secolo a. C.
Differenza tra pollo, gallina e gallo
La gallina è la femmina del pollo; viene così chiamata soprattutto quando è in grado di fare le uova, prima viene generalmente detta pollastra. Si distingue invece dal maschio riproduttore (detto gallo) per vari caratteri sessuali secondari: timoniere brevi (il termine timoniere, in ornitologia, indica le penne che esplicano la funzione di timone), piumaggio dai colori meno vivaci, mancanza di speroni e cresta floscia.
Uno degli scopi principali dell’allevamento di galline è quello della produzione di uova a uso commerciale; le femmine del pollo destinate a questo tipo di produzione vengono appunto dette ovaiole.
L’allevamento
Esistono varie forme di allevamento di galline ovaiole: allevamento in gabbie di batteria (sistema che una direttiva dell’Unione Europea ha messo al bando, ma che è tuttora utilizzato da alcuni allevatori), allevamento in gabbie modificate o arricchite, allevamento a terra, allevamento all’aperto (detto anche allevamento free range) e allevamento biologico.
Una gallina d’allevamento può arrivare a deporre circa 300 uova in un anno. Di norma le galline ovaiole vengono tenute un anno allo scopo di produrre uova, dopodiché la loro capacità di produzione si riduce, le rese non sono più particolarmente interessanti e questi animali vengono quindi abbattuti e macellati per poi essere destinati alla produzione di vari prodotti a uso alimentare.
La razza di gallina ovaiola più importante è la Livorno di cui esistono diverse varietà. Altre razze ovaiole interessanti sono l’Ermellinata di Rovigo, la Polverara, la Padovana la New Hampshire e la Rhode Island.
Quanto vive una gallina?
Una gallina ovaiola ha un’aspettativa di vita che va dai cinque agli undici anni. La grande variabilità dipende dalla razza (in genere, quelle piccole o nane vivono di più), dalle condizioni di allevamento e dall’alimentazione. Il dato si riferisce agli esemplari allevati in modo amatoriale o tenuti nei giardini di case di campagna. La vita delle galline allevate in modo intensivo è molto più breve: si va dai trentasette giorni di un esemplare per la carne ai tre anni di un’ovaiola.
Una gallina con il suo pulcino
Calorie e valori nutrizionali
Ecco i valori nutrizionali della carne di gallina.
INFO AL. – Proteine: 20,64; grassi: 2,47; carboidrati per differenza: 0 (fibre: 0); ceneri: 1,25; acqua: 74,44; colesterolo: 63 sodio: 69; calorie: 110.
Articoli correlati