I crostacei (aragoste, astici, canocchie, gamberi, granseole, scampi ecc.) sono un alimento con apporto calorico ridotto, per cui sono particolarmente adatti ai regimi dietetici, a patto che le pietanze vengano preparate senza l’aggiunta eccessiva di condimenti grassi. Vi sono due generi di difficoltà legate all’utilizzo di questi animali in cucina: la prima è relativa al prezzo del prodotto che è piuttosto alto (inoltre hanno una grande quantità di materiale di scarto); la seconda è dovuta a fenomeni di allergia alimentare (brividi, pruriti, febbre) non gravi, ma comunque fastidiosi.
Quali sono i crostacei: un elenco
Dal punto di vista della zoologia, i crostacei sono un sottotipo (o subphylum) degli artropodi. Comprendono quasi esclusivamente animali acquatici marini, anche se di alcuni sono ben noti anche animali di acque dolci o, più raramente, esclusivamente terrestri, come l’Armadillidium vulgare, conosciuto con moltissimi nomi comuni fra cui porcellino di Sant’Antonio e onisco (questi ultimi ovviamente di nessun interesse alimentare o culinario).
Ecco un elenco dei principali crostacei che invece possiamo trovare sulle nostre tavole nella tipica cucina mediterranea:
- gamberi e gamberoni (di mare, di fiume) tra i quali il gambero imperiale o mazzancolla
- aragosta
- astice
- gamberetto
- granchio (di diversi tipi, come il granchio di fondo ligure o il granchio blu)
- granseola o granchio senza chele
- scampo
- canocchia o cicala di mare
- paguri
Per approfondimenti sui vari tipi di crostacei si consultino le singole voci: Aragosta, Astice, Canocchia, Gambero, Granchio, Granseola.
L’aragosta è uno dei crostacei più pregiati e costosi
I crostacei in gravidanza
Il consumo di crostacei in gravidanza è abbastanza controverso. In linea teorica, possono essere consumati se:
- sono stati correttamente conservati, meglio ancora se sono freschi
- sono stati cotti molto bene
In pratica però è molto difficile assicurarsi delle due condizioni, specie se non si sa dove sono stati pescati, quando, come sono stati conservati e, soprattutto cotti. La cottura è fondamentale perché impedisce la possibilità di trasmissione di patologie molto pericolose in gravidanza, come la toxoplasmosi, la salmonellosi, la listeria e l’epatite A. Pertanto, il consumo di crostacei va fatto con attenzione da parte delle donne incinta; da ultimo, alcuni possono scatenare allergie, particolarmente problematiche in gravidanza.
Crostacei in inglese e altre lingue
Ecco di seguito la traduzione di crostacei in inglese e nelle altre lingue:
- Inglese – Crustaceans
- Spagnolo – Crustáceos
- Francese – Crustacés
- Tedesco – Krebstiere
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