• HOME
  • ALBANESI
    • Chi siamo
    • I nostri libri
    • Video
    • Pubblicità
    • Rassegna stampa
    • Contatti
  • Tu
    • Felicità
    • Intelligenza
    • Manuale della cultura
    • Il gioco della vita
    • Test e quiz
    • Gocce di vita
  • Salute
    • Medicina
    • Sintomi
    • Farmaci
    • Esami
    • Benessere
    • Fitoterapia
  • Nutrizione
    • Alimentazione
    • Dieta
    • Cucina e ricette
    • Alimenti (cibi)
    • Qualità dei cibi
    • Integratori
  • Scuola
  • Sport
    • Corsa
    • Running
    • Maratona
    • Altri sport
    • Medicina sportiva
  • Società
    • Ambiente
    • Diritto
    • Economia
    • Lavoro
    • Politica
    • Religione
  • Casa
    • Casa
    • Giardino
    • Orto
  • Animali
    • Patologie e sintomi
    • Consigli
    • Dal veterinario
    • Razze di cani
    • Gatti e altri amici
  • Scacchi
  • News
Ti trovi qui: Home / Alimentazione / Cibi / Cachi

Cachi

Il cachi (Diospyros kaki), kaki o anche caco, è una pianta appartenente alla famiglia delle Ebenacee. È originaria della zona meridionale della Cina dove viene definito Mela d’Oriente o anche Albero dalle sette virtù; più di un millennio fa fece la sua comparsa in terra giapponese ed è da qui che la pianta ha avuto la sua massima diffusione (viene anche chiamato loto del Giappone). In Europa giunse verso la fine del XVIII secolo, dapprima venne usato solo per scopi ornamentali, ma poi si diffuse il suo uso anche come albero da frutto. Per approfondire, La coltivazione del kaki.

Le maggiori coltivazioni di questa pianta si trovano in Cina, in Giappone, in Corea, in Israele, in Italia e negli Stati Uniti. Ne esistono diverse qualità che possiamo sostanzialmente suddividere in due grandi gruppi, il cachi asiatico (Diospyrus kaki) e il cachi americano (Diospyrus virginiana).

In Italia è coltivato su tutto il territorio nazionale, ma le maggiori produzioni vengono effettuate in Veneto, in Emilia Romagna, in Campania, in Abruzzo e in Sicilia; in quest’ultima regione il cachi ha una notevole importanza dal punto di vista economico, infatti una speciale varietà di questo frutto, il cachi di Misilmeri, è famoso ed esportato in tutto il mondo.

Il cachi è un frutto dalla polpa molto tenera (eccezion fatta per alcune varietà come il cachi vaniglia e il cachi mela, che hanno polpa molto più soda) e fortemente zuccherina.

La buccia è di un color rosso-arancio molto vivo; i cachi, frutti tipicamente autunnali, vengono solitamente raccolti quando sono ancora acerbi e vengono lasciati maturare nei magazzini. Questa procedura, detta ammezzimento, pur non provocando alterazioni del sapore, permette di eliminare, o comunque ridurre al minimo, il caratteristico effetto astringente causato dall’elevato contenuto di tannini.

 

Il cachi viene spesso consumato al naturale; i frutti che hanno la polpa molto tenera possono essere consumati, dopo aver tagliato in due il frutto, estraendo la polpa con un cucchiaino da caffè, a mo’ di un gelato.

Il cachi può inoltre essere utilizzato per la preparazione di macedonie oppure per insaporire lo yogurt o anche per preparare conserve o confetture. In Giappone il frutto viene utilizzato per produrre un vino a bassa gradazione alcolica e il succo come chiarificante nella preparazione del sakè.

I cachi sono frutti abbastanza calorici e non particolarmente sazianti; un cachi pesa normalmente 250-300 grammi; di conseguenza il suo apporto calorico (70 kcal/100 g) si aggira approssimativamente sulle 180-210 kcal.

I cachi non ancora maturi devono essere tenuti a temperatura ambiente fino a quando non sono giunti a completa maturazione; il frutto maturo deve essere conservato in frigorifero, ma è consigliabile consumarlo entro pochi giorni, dal momento che si deteriora molto velocemente. Si deve tenere conto che i cachi maturi sono estremamente delicati; è consigliabile quindi acquistarli nelle apposite confezioni per evitare di rovinarli.

Ricette con i cachi

I cachi si possono consumare non solo come classica frutta di fine pasto, ma trovano impiego in cucina in molte ricette, principalmente di dolci, ma non solo. Per esempio, possono sostituire la scelta della frutta più comune (come fragola, albicocca o ciliegia) nella preparazione delle crostate, possono entrare nella farcitura di torte lievitate (al posto della classica mela) o ancora è possibile realizzare sorbetti originali.

Ricette più audaci abbinano il sapore intenso dei cachi maturi al risotto o al formaggio di pasta molle (dal sapore deciso, per contrastare la dolcezza del frutto), oppure quelli che per consistenza ben si adattano a essere amalgamati alla polpa, come mascarpone o ricotta.

Meno comuni sono le ricette di piatti salati (torte salate) o pancake o quelle in cui i frutti sono fritti. Nelle mousse, i cachi possono essere usati da soli oppure in abbinamento a yogurt o amaretti.

La frutta che meglio si abbina con i cachi, per preparare mousse o macedonie originali, sono le mele e la melagrana, ma anche frutta secca come castagne e mandorle.

Marmellata di cachi o confettura?

Per quanto riguarda i cachi, sarebbe più corretto parlare di confettura, perché il termine marmellata, tecnicamente, è utilizzabile solo per gli agrumi. In ogni caso, il frutto ben si presta a preparare una confettura, a patto di sceglierlo a un buon punto di maturazione, non troppo acerbo né troppo maturo. La procedura è identica alla preparazione di molte altre confetture di frutta: si pela il frutto e si ricava la sola polpa, che si mette a bollire assieme a zucchero, succo di limone e a un baccello di vaniglia. Per un kilogrammo di cachi servono circa 300 g di zucchero e il succo di un limone.

I tempi di cottura sono intorno ai 15-20 minuti o fino a quando il composto non avrà la consistenza desiderata. La confettura di cachi si conserva in un vasetto di vetro a chiusura ermetica ben sterilizzato con il processo di bollitura. Come tutte le marmellate e confetture preparate in casa, si consiglia, una volta aperta, di consumarla in pochi giorni.

cachi

I cachi di produzione italiana sono circa 50.000 tonnellate ogni anno

Calorie e valori nutrizionali

Dal database del Ministero americano dell’agricoltura

Cachi

Scarto: 16% (2% calice, 14% buccia)

NutrientiUnitàValore per 100 gNumero di campioniErrore std.
Principali
Acquag80.3250.384
Caloriekcal700
CaloriekJ2930
Proteineg0.5830.025
Lipidig0.192
Cenerig0.3330.055
Carboidrati (per differenza)g18.590
Fibreg3.60
Zuccherig12.5330.321
Saccarosiog1.5430.101
Glucosio (destrosio)g5.4430.275
Fruttosiog5.5630.041
Minerali
Calcio, Camg842.413
Ferro, Femg0.151
Magnesio, Mgmg92
Fosforo, Pmg172
Potassio, Kmg161328.627
Sodio, Namg130.331
Zinco, Znmg0.111
Rame, Cumg0.1131
Manganese, Mnmg0.35530.109
Selenio, Semcg0.60
Vitamine
Vitamina C, acido ascorbicomg7.52
Tiamina (B-1)mg0.0300
Riboflavina (B-2)mg0.0200
Niacina (B-3)mg0.1000
Vitamina B-6mg0.1000
Folati, totalemcg840.75
Acido folicomcg00
Folato, alimentaremcg840.75
Folato, DFEmcg_DFE80
Vitamina B-12mcg0.000
Vitamina B-12, aggiuntamcg0.000
Vitamina A, UIUI16270
Vitamina A, RAEmcg_RAE810
Retinolomcg00
Vitamina E (alpha-tocoferolo)mg0.730
Vitamina E, aggiuntamg0.000
Vitamina K (fillochinone)mcg2.60
Lipidi
Acidi grassi, saturig0.0200
4:0g0.0000
6:0g0.0000
8:0g0.0000
10:0g0.0000
12:0g0.0000
14:0g0.0010
16:0g0.0160
18:0g0.0030
Acidi grassi, monoinsaturig0.0370
16:1 non differenziatog0.0000
18:1 non differenziatog0.0370
20:1g0.0000
22:1 non differenziatog0.0000
Acidi grassi, polinsaturig0.0430
18:2 non differenziatog0.0390
18:3 non differenziatog0.0040
18:4g0.0000
20:4 non differenziatog0.0000
20:5 n-3g0.0000
22:5 n-3g0.0000
22:6 n-3g0.0000
Colesterolomg00
Fitosterolimg40
Aminoacidi
Triptofanog0.0101
Treoninag0.0302
Isoleucinag0.0252
Leucinag0.0422
Lisinag0.0332
Metioninag0.0052
Cistinag0.0131
Fenilalaninag0.0262
Tirosinag0.0162
Valinag0.0302
Argininag0.0252
Istidinag0.0122
Alaninag0.0292
Acido asparticog0.0572
Acido glutammicog0.0762
Glicinag0.0252
Prolinag0.0222
Serinag0.0222
Altro
Alcol etilicog0.00
Caffeinamg00
Teobrominamg00
Carotene, betamcg2532
Carotene, alphamcg00
Criptoxantina, betamcg14472
Licopenemcg1591
Luteina + zeaxantinamcg8341

Coltivazione della pianta di cachi

La pianta può essere allevata con successo in tutta la nostra penisola nell’orto familiare o, per la bellezza delle sue foglie e il portamento, trovare posto anche nei giardini meno formali. Per i dettagli sulla sua coltivazione, si consulti l’articolo corrispondente nella nostra sezione dedicata all’orticoltura.

In inglese e altre lingue

Ecco di seguito la traduzione di cachi in inglese e in altre lingue:

  • Inglese – Khaki
  • Spagnolo – Caqui
  • Francese – Kaki
  • Tedesco – Khaki

Articoli correlati

  • Marmellate – Qualità
  • Pera
  • Mango (frutto)
Condividi:
  • Share via Facebook
  • Share via Twitter
  • Share via Email



Privacy Policy - Cookie Policy - Cambia impostazioni privacy - Ulteriori informazioni sul GDPR

ATTENZIONE - Le informazioni contenute e descritte in questo sito sono solo a scopo informativo; non possono essere utilizzate per formulare una diagnosi o per prescrivere o scegliere un trattamento, non vogliono né devono sostituire il rapporto personale medico-paziente o qualunque visita specialistica. Il visitatore del sito è caldamente consigliato a consultare il proprio medico curante per valutare qualsiasi informazione riportata nel sito.


L'IDEA REGALO

manuale della cultura Il Manuale di cultura generale è una grande opportunità per chi studia, prepara un concorso, seleziona il personale o, semplicemente, un'idea per un regalo a uno studente o a una persona di cultura. Da poche ore a pochi giorni per costruirsi un’eccellente cultura generale nella materia preferita fra le 43 trattate.

IN PRIMO PIANO

Gli articoli più letti delle nostre sezioni:
  • PSICOLOGIA: Il senso della vita
  • SALUTE: Gli occhi rossi
  • ALIMENTAZIONE: La carne di maiale
  • SCUOLA: I logaritmi
  • SPORT: L'età biologica
  • ORTO E GIARDINO: L'argilla espansa
  • I NOSTRI AMICI: L'alaskan malamute


I NOSTRI SOCIAL NETWORK

Twitter FacebookYouTubeFeed

modernità Il nostro gruppo Facebook


Thea – San Martino Siccomario (PV) © 2000 - 2021 | P.IVA 01527800187 | Tutti i diritti riservati